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Home » Spettacolo » Emma, la forza delle fragilità. Alla festa di Luce! una voce potente in difesa dei diritti

Emma, la forza delle fragilità. Alla festa di Luce! una voce potente in difesa dei diritti

La cantante salentina ospite d’onore dell'evento di sabato 26 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Tutto pronto per il secondo compleanno del canale

Redazione
22 Novembre 2022
La cantante Emma Marrone in concerto (Photo by Roberto Serra - Iguana)

La cantante Emma Marrone in concerto (Photo by Roberto Serra - Iguana)

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“Ho capito che siamo fatti per metà di luce e metà di buio“. Emma Marrone, per i fan semplicemente Emma, va dritta al dunque: non esistono persone completamente buone né del tutto cattive, o sbagliate. “La luce è quella che mostriamo agli altri, poi ognuno ha i suoi buchi neri“.

La cantante salentina, 38 anni, è tra i volti più noti e amati che brilleranno alla festa di Luce!, sabato 26 novembre, in occasione del secondo compleanno del canale dedicato a inclusione, diversità e coesione sociale del Gruppo Monrif. Una voce potente, la sua, che non arriva solo attraverso le note delle sue splendide canzoni, ma anche grazie ad un impegno incessante su temi sociali importanti e attuali, dalla violenza di genere (“Viviamo in un paese in cui buona parte delle donne morte ammazzate aveva denunciato più e più volte”) al cyber bullismo, che lei stessa continua incessantemente a subire, basta ricordare il casus belli delle calze a rete sul palco di Sanremo, per dirne una. Su questo è molto chiara: “I social media sono diventati la roccaforte dell’odio, della cattiveria e dell’ignoranza”.

Emma Marrone super ospite alla festa di Luce! per il secondo compleanno del canale

Un carattere forte, a volte quasi troppo, ma quella che l’artista si è costruita intorno è una sorta di corazza che racchiude un animo profondo e sensibile, dove non mancano i segni lasciati dal dolore: quello per la recente scomparsa del padre Rosario, morto di leucemia, ma anche la sofferenza legata al rischio di infertilità, scegliendo di far conservare il suo tessuto ovarico.
Emma, il carisma graffiante da donna del Sud che ama il suo Paese e combatte per renderlo un posto migliore per tutti e tutte. Una “Sbagliata ascendente Leone” come il titolo del documentario biografico in uscita su Prime Video: perché nessuno è perfetto, ma “a questo mondo siamo tutti, chi più chi meno, giusti”. Femminista convinta, un’amplificatrice di voci che vanno oltre il genere, che coinvolgono anche la comunità Lgbtq+. E arriva a parlare di un altro dei temi cari a Luce!, le famiglie arcobaleno: “Riconoscere diritti ad alcuni non significa negarli agli altri“.

 

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Imperdibile quindi l’appuntamento con la cantante al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per il grande evento di Luce!. Durante l’intero festival sarà garantito il servizio interpretariato LIS, Lingua dei Segni Italiana. L’accredito inizierà alle 14.30, l’evento è gratuito fino a esaurimento posti. La registrazione è obbligatoria, ma non garantisce un posto riservato. Si consiglia quindi di arrivare con anticipo. Iscrizione al sito https://luce.lanazione.it/evento2022/

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
"Ho capito che siamo fatti per metà di luce e metà di buio". Emma Marrone, per i fan semplicemente Emma, va dritta al dunque: non esistono persone completamente buone né del tutto cattive, o sbagliate. "La luce è quella che mostriamo agli altri, poi ognuno ha i suoi buchi neri". La cantante salentina, 38 anni, è tra i volti più noti e amati che brilleranno alla festa di Luce!, sabato 26 novembre, in occasione del secondo compleanno del canale dedicato a inclusione, diversità e coesione sociale del Gruppo Monrif. Una voce potente, la sua, che non arriva solo attraverso le note delle sue splendide canzoni, ma anche grazie ad un impegno incessante su temi sociali importanti e attuali, dalla violenza di genere ("Viviamo in un paese in cui buona parte delle donne morte ammazzate aveva denunciato più e più volte") al cyber bullismo, che lei stessa continua incessantemente a subire, basta ricordare il casus belli delle calze a rete sul palco di Sanremo, per dirne una. Su questo è molto chiara: "I social media sono diventati la roccaforte dell’odio, della cattiveria e dell’ignoranza".
Emma Marrone super ospite alla festa di Luce! per il secondo compleanno del canale
Un carattere forte, a volte quasi troppo, ma quella che l’artista si è costruita intorno è una sorta di corazza che racchiude un animo profondo e sensibile, dove non mancano i segni lasciati dal dolore: quello per la recente scomparsa del padre Rosario, morto di leucemia, ma anche la sofferenza legata al rischio di infertilità, scegliendo di far conservare il suo tessuto ovarico. Emma, il carisma graffiante da donna del Sud che ama il suo Paese e combatte per renderlo un posto migliore per tutti e tutte. Una "Sbagliata ascendente Leone” come il titolo del documentario biografico in uscita su Prime Video: perché nessuno è perfetto, ma "a questo mondo siamo tutti, chi più chi meno, giusti". Femminista convinta, un’amplificatrice di voci che vanno oltre il genere, che coinvolgono anche la comunità Lgbtq+. E arriva a parlare di un altro dei temi cari a Luce!, le famiglie arcobaleno: "Riconoscere diritti ad alcuni non significa negarli agli altri".
 
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Un post condiviso da Emma Marrone (@real_brown)

Imperdibile quindi l’appuntamento con la cantante al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per il grande evento di Luce!. Durante l'intero festival sarà garantito il servizio interpretariato LIS, Lingua dei Segni Italiana. L’accredito inizierà alle 14.30, l’evento è gratuito fino a esaurimento posti. La registrazione è obbligatoria, ma non garantisce un posto riservato. Si consiglia quindi di arrivare con anticipo. Iscrizione al sito https://luce.lanazione.it/evento2022/
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