Florence Queer Festival: sul grande schermo violenza di genere transfobia e Aids

L’appuntamento con la 22esima edizione della principale rassegna italiana di cinema Lgbtqia+ a La Compagnia dal 27 novembre al 1° dicembre

di GIOVANNI BOGANI
23 novembre 2024
"Quir" di Ernesto Tomasini

"Quir" di Ernesto Tomasini

Torna a Firenze, dal 27 novembre al 1 dicembre, il Florence Queer Festival, la principale rassegna italiana di cinema Lgbtqia+. Al cinema La Compagnia in programma proiezioni, incontri e masterclass. Sono 23 i film in programma. Raccontano la lotta all’Hiv, le vite non binarie e transgender, la gioia di vivere la sessualità in modo libero ed esplicito.

Foto_JürgenBaldiga
"Baldiga"

Il fervore rivoluzionario degli anni ’70 viene raccontato in “Io non sono nessuno” di Geraldine Ottier, sulla storia vera di Mariasilvia Spolato, prima donna a fare coming out. La Berlino Ovest degli anni ’80 vista dagli occhi di Jurgen Baldiga è protagonista in “Baldiga - Unlocked Heart” di Markus Stein.

Si parla di omosessualità a Palermo in “Quir” di Nicola Bellucci, ospite del festival insieme ai protagonisti Ernesto Tomasini, Vivian Belllina e Massimo Milani. Quir è il nome di un negozio simbolo per la comunità Lgbtqi+ palermitana, rifugio per chi lotta per la propria autenticità. Valentina Petrillo, prima atleta transgender paralimpica italiana, è la protagonista del documentario “5 nanomoli” di Elisa Mereghetti e Marco Mensa. L’atleta sarà presente in sala.

Valentina Petrillo protagonista di "5 nanomoli”
Valentina Petrillo protagonista di "5 nanomoli”

Le direttrici artistiche del festival, Barbara Caponi ed Elena Magini, dicono: “La 22ma edizione del Florence Queer Festival si svolge in un contesto denso di significati, coincidente con ricorrenze importanti per la comunità Lgbtq+: il trans day of remembrance, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la giornata mondiale contro l’Aids. La riflessione storica sul passato diventa un ponte per affrontare le sfide del presente, dove lo stigma verso le persone sieropositive persiste”.

Il festival si apre e chiude simbolicamente con una doppia riflessione sull’Aids. L’inaugurazione, mercoledì 27 novembre, è affidata alla prima nazionale di “Vivre, mourir, renaître” del regista Gaël Morel, che sarà presente in sala. Presentato al Festival di Cannes del 2024, il film mette in scena un potenziale triangolo amoroso tra Emma, Sammy e Cyril, distrutto dall'emergere della crisi dell'Aids. La proiezione sarà preceduta dallo speech introduttivo di Daphne Bohemien, attivista, autrice e performer con un intervento sulla visibilità trans e Hiv e una riflessione sull’autodeterminazione dei corpi, stigma sociale e attivismo transfemminista.

"Vivre, mourir, renaître" di Gaël Morel
"Vivre, mourir, renaître" di Gaël Morel inaugura la rassegna il 27 novembre

Chiude invece la 22esima edizione la proiezione di “Photo Booth” di John Greyson, un film che unisce l'immaginario queer alla questione palestinese, come netta presa di posizione del festival contro il genocidio in corso a Gaza. 

Anche quest’anno il festival organizza una matinée per le scuole insieme a IREOS e Lanterne Magiche dal titolo “Siamo come luce che passa nel prisma”, iniziativa pensata per aprire un confronto con ragazzi e ragazze su identità sessuale, consenso, coming out, comunità LGBTQ+ e omonegatività. L’evento avrà luogo venerdì 29 novembre alle ore 9.30, al Cinema La Compagnia. L'evento è gratuito. Per info e prenotazioni scrivere a [email protected]