Firenze, fiaccolata per le vittime di transfobia: “Per ricordare chi non ha più voce”

Organizzata il 20 novembre, per il Transgender Day of Remembrance, da assemblea TNT dell’associazione Love My Way, sarà anche un’occasione di riflessione sulla lotta per i diritti e per ricordare i nomi delle persone che hanno perso la vita

di MARIANNA GRAZI
19 novembre 2024
TDoR firenze - 1

L'evento a Firenze per il Trnagender Day of Remembrance 2023

Dal rumore della lotta al silenzio del ricordo, che spesso è più fragoroso di qualsiasi altro suono. Una fiaccolata silenziosa ma non silente per le vie del centro di Firenze, il 20 novembre 2024, in occasione del Transgender Day of Remembrance. Organizzata da assemblea TNT, gruppo all’interno dell’associazione fiorentina Lgbtqia+ Love My Way, che si riunisce per parlare, creare un dibattito, ideare progetti sul tema dell’identità transgender. Tra questi l’evento per celebrare il giorno in cui vengono ricordate le vittime di transfobia, il TDoR appunto.

Approfondisci:

Trans Lives Matter: a Milano la marcia silenziosa per le vittime d’odio

Trans Lives Matter: a Milano la marcia silenziosa per le vittime d’odio

“Avevo già fatto una cosa simile l’anno scorso, ma era un incontro fisso in un luogo e non c’era stata la possibilità di muoverci”, ci spiega Giulio T., rappresentante dell’assemblea TNT. “Parlandone quest’anno ci piaceva l’idea invece di fare una veglia, una passeggiata silenziosa perché più indicata per una giornata sì di lotta ma anche di ricordo e commemorazione. Considerando il tempi che stiamo vivendo sentivamo il bisogno di fare qualcosa di più raccolto, per rendere onore alla memoria di tutte le persone che adesso non ci sono più e non hanno più una voce”.

Il programma 

La fiaccolata partirà alle 18.30 da Piazza Sant'Ambrogio, passando per Piazza dei Ciompi, Borgo Allegri, Piazza Santa Croce, Via Verdi, Via Martiri del Popolo e poi di nuovo in Piazza dei Ciompi dove IREOS Comunità Queer Autogestita, Azione Gay e Lesbica Firenze e Arcigay Firenze hanno organizzato un flashmob, in cui verranno letti i nomi di tutte le vittime di transfobia di quest’anno e ci saranno degli interventi delle associazioni aderenti alla passeggiata. Al fianco di assemblea TNT hanno infatti deciso di prendere parte a questa iniziativa Arci Firenze, Cravos Firenze, Fuori Binario, Intersezioni, Orgoglio Bisessuale, Non Una Di Meno Firenze e Non Una Di Meno Prato, e Udu Firenze.

“Leggeremo i nomi delle vittime italiane e straniere soprattutto - continua Giulio -, volevamo ricordare più persone possibile e per questo abbiamo consultato un database internazionale. Tra queste mi viene in mente un caso, di cui purtroppo non conosciamo il nome: un ragazzo che in primavera, a Roma, ha subìto una violenza mentre si trovava in pronto soccorso e per questo ha deciso di togliersi la vita, ma quando l’episodio è stato riportato dai giornali questo ragazzo è stato definito al femminile, con l’identità biologica e non quella d’elezione. I suoi amici si sono fatti avanti in forma anonima e hanno spiegato che era un ragazzo transgender e che quella era un’ulteriore violenza”.

Approfondisci:

Lo sfogo di Valentina Petrillo: “Transfobia pesante, mi hanno impedito anche di andare in bagno”

Lo sfogo di Valentina Petrillo: “Transfobia pesante, mi hanno impedito anche di andare in bagno”

“La società vuole cancellarci”

Quella di assemblea TNT e di tutte le associazioni che partecipano alla fiaccolata, vuole essere anche un momento di riflessione per ribadire che l’odio verso le persone transgender non è una cosa normale, che non si possono accettare passivamente queste morti. “Molte sono vittime di transfobia anche se si sono tolte la vita, perché non avrebbero compiuto quel gesto estremo se non vivessimo in una società che vuole cancellarci, che vuole toglierci o rendere inaccessibili diritti, impedirci di autodeterminarsi.

Non siamo accettati né accettabili, per un motivo che personalmente non ho mai capito – spiega il giovane attivista –. O siamo una pedina in un gioco politico, quindi persone da chiamare a sé per farsi votare, o siamo persone che il governo stesso minaccia. E questa è una cosa sconfortante, perché siamo in un clima politico, non solo in Italia ma in tutto il mondo, dove essere uniti, compatti nella difesa di diritti è una cosa fondamentale”.

Per questo la fiaccolata: ci saranno altre occasioni di lotta più rumorose, ma in questo momento sentono il bisogno di fare qualcosa di molto tranquillo, silenzioso, incentrato sempre sulle nostre battaglie ma soprattutto sul ricordo. Un momento aperto a tutti e tutte, e dopo l’evento ci sarà anche una piccola assemblea nella sede di Love my way in via Ghibellina per parlare dell’esperienza vissuta.