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Gender gap e pari opportunità nell'industria cinematografica al centro di "Presente Italiano"

Il festival di Pistoia parla del cambiamento e rinnovamento sociale in atto attraverso una serie di film e documentari

di MAURIZIO COSTANZO -
16 novembre 2022
Da sinistra: Claudia Morini, Simna Castoldi e Daniela Colamartini

Da sinistra: Claudia Morini, Simna Castoldi e Daniela Colamartini

Il tema dell'identità di genere nelle sue dimensioni fluide, è uno dei grandi argomenti cinematografici, e questo è il segnale di una nuova sensibilità, della possibilità di parlarne, di un cambiamento e un rinnovamento sociale in atto. Gender gap e parità di genere saranno al centro della penultima giornata di "Presente Italiano", che si tiene il 16 novembre a Pistoia.

E si parlerà non a caso anche di pari opportunità sui set italiani, in compagnia dell’associazione CinematograFica, da sempre impegnata a promuovere l’uguaglianza di genere nell'industria dell'audiovisivo. Già perchè il cinema continua ancora a non essere un mestiere per donne.  La strategia “gender equality” in atto negli ultimi tempi ha proprio questo obiettivo, ridurre le disuguaglianze di genere nell'industria cinematografica e promuovere il ruolo delle donne davanti e dietro la telecamera, oltre che combattere gli stereotipi di genere e il sessismo. Ancora oggi sono troppo pochi i film diretti da donne che arrivano in sala, troppo poche le produttrici, le sceneggiatrici, le opere che ricevono finanziamenti pubblici. Nelle troupe macchiniste, operatrici e foniche sono una percentuale ancora troppo bassa, come le direttrici della fotografia. Le donne risultano invece in maggioranza nei dipartimenti di casting, trucco e costumi.

Una scena di "Nel mio nome”, documentario di Nicolò Bassetti

Una scena di "Nel mio nome”, documentario di Nicolò Bassetti

In questo quadro della situazione, proprio gender gap e pari opportunità saranno al centro della giornata a Pistoia. Si parte già alle 11,45 al Liceo artistico "Petrocchi" in un talk con l’associazione CinematograFica, che sarà protagonista anche dell’incontro delle 18,30 alla libreria "Lo Spazio" Pistoia dal titolo “Siamo tuttƏ in transizione”. In dialogo con Simona Castoldi, Daniela Colamartini, Claudia Morini di Tocco e Kali Swaid dell’associazione ci saranno Vincent Vallon, vicepresidente di Arcigay Firenze e responsabile di Spazio Trans e Gruppo Trans Firenze. La giornata si concluderà alle 21,30 al cinema Roma (via Laudesi, 6) con la proiezione di "Nel mio nome", documentario di Nicolò Bassetti che affronta il delicato tema della transizione di genere di quattro ragazzi.

Una scena di “Diorama” di Camilla Carè

Una scena di “Diorama” di Camilla Carè

Il film, che prende ispirazione dall'esperienza personale del regista, è il racconto di quattro giovani ragazzi trans, il 33enne Nicolò Sproccati, il 30enne Leonardo Arpino, il 23enne Raffaele Baldo e il 25enne Andrea Ragno. Provengono anche da diverse parti d'Italia, hanno in comune, però, la città in cui vivono, Bologna, e soprattutto condividono anche un momento importante della loro vita. I quattro ragazzi, infatti, hanno iniziato la transizione di genere da un'identità femminile a una maschile. Ognuno di loro è in un periodo diverso della propria vita e conta sugli altri per affrontare ogni nuovo giorno gli ostacoli di questo mondo e poter continuare a condurre la propria esistenza in modo dignitoso con l'identità in cui si sentono più se stessi. Realizzato in tre anni di osservazione della loro vita quotidiana, fatta di orgoglio, euforia, complicità e tanto sense of humor per sopravvivere in un mondo binario, mostra i protagonisti impegnati ad affrontare con coraggio le tante difficoltà che la società frappone al loro bisogno e diritto di essere ciò che sono. I quattro amici coltivano ciascuno la propria solitaria passione salvifica: Nic esplora luoghi urbani in transizione, dove si sente al sicuro; Leo lavora a un podcast sulla relazione e il rapporto di ognuno tra identità adolescente e identità matura; Andrea scrive racconti; Raff costruisce la sua bicicletta. I tre condividono un piccolo grande sogno: fare una vacanza insieme, anche se solo per qualche giorno. Un'idea che rinvigorisce la loro complicità e che finalmente diventa realtà.

Una scena di “Pilgrims” di Farnshoo Samadi, Ali Asgari

Una scena di “Pilgrims” di Farnshoo Samadi, Ali Asgari

Alle 19 al cinema Roma in programma il secondo blocco dei cortometraggi a ingresso libero. In programma troviamo: "Quando eravamo solo acqua" di Michele Affaticati (2021) in cui tre sorelle, in un tempo sospeso, seppelliscono i loro ricordi di bambine e affrontano un viaggio simbolico-metafisico verso un ritorno alla natura; "Revelation", corto animato di Matteo Bernardi (2021) che interpreta con la tecnica del disegno animato digitale l’esecuzione del brano di Luciano Berio “Call (St. Louis Fanfare)” eseguito dal quintetto di fiati Billi Brass Quintet (Gabriele Paggi, Davide Bertoni, Gabriele Ricci, Flavio Pannacci, Simone Lanzi); "Corpo e aria" di Cristian Patanè, (2021) sulla vita di Gaia, che  lavora nell'impresa di pompe funebri di famiglia e si prende cura dei corpi mentre l'anima se ne va. Ma un giorno accade qualcosa di inaspettato; "Pilgrims" di Farnoshoo Samadi, Ali Asgari (2020) in cui due bambini decidono di trasgredire al volere del padre e partire per Istanbul, intraprendendo da soli un viaggio alla ricerca della loro madre; "Diorama" di Camilla Carè (10’, 2021), che ci catapulta nella casa isolata vive una famiglia di cinque elementi la cui quotidianità è scandita dalle pulizie domestiche, dalla paura dell'esterno e dal peso di un'imminente invasione da cui proteggersi. Quest'ultima si realizza nel ritrovamento di una colonia di formiche nella casa e gli sforzi per sterminare le intruse decreteranno la scomparsa della famiglia stessa. "Presente Italiano" è organizzato dall’associazione culturale Promocinema grazie al contributo decisivo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e il contributo di Unicoop Firenze, Publiacqua e Birindelli & co. Il progetto è realizzato con il supporto di Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana e fa parte di Afic, Associazione Festival italiani di cinema.