Mel C cancella il concerto di Capodanno in Polonia: l'ex Spice Girl a fianco della comunità Lgbt+

Mel C, l’ex Spice Girl, ha cancellato il concerto di Capodanno che doveva tenere in Polonia – e che sarebbe stato filmato dalla tv di Stato – dopo essersi resa conto di problemi che "non sono in sintonia con le comunità che sostengo". La cantante, il cui vero nome è Melanie Chisholm, è una forte sostenitrice della comunità LGBTQ+. L’anno scorso, ha vinto il premio come "star amica dell’anno" ai Lgbt awards britannici. Mel C si sarebbe dovuta esibire in un concerto ripreso dalla televisione di Stato polacca Telewizja Polska (Tvp), ma lunedì sera la cantante ha twittato: "Alla luce di alcune tematiche che sono state portate alla mia attenzione, temo che non potrò esibirmi in Polonia per Capodanno, come previsto. Spero di tornarci al più presto. A tutti, i miei migliori auguri per il 2023". La decisione della cantante è stata accolta con entusiasmo da molti fans. Jakub Kwiecinski and Dawid Mycek, una coppia polacca gay, hanno scritto "uno di noi è stato licenziato da questa tv di regime per ciò in cui crediamo – per essere gay". Il messaggio prosegue: "Vogliamo tanto vederti in Polonia, ma siamo estremamente orgogliosi che tu abbia rifiutato di esibirti in questa emittente nazionale piena di odio contro la comunità Lgbt. Grazie per il tuo sostegno". Il partito polacco Legge e Giustizia (PiS), che è al potere in Polonia dal 2015, ha usato ampiamente una retorica anti-omosessualità durante le campagne elettorali degli ultimi anni, per raccogliere voti dei conservatori, ritraendo quella che ha definito "ideologia LGBT" come un insieme di valori estranei alla cultura polacca, che minacciano la famiglia tradizionale e lo Stato stesso. Definendo poi questa "ideologia" come "persino più pericolosa del comunismo". La televisione polacca Tvp è stata di grande aiuto in questa campagna, presentando servizi giornalistici critici sull'ideologia Lgbt, e producendo inchieste e documentari con lo scopo di "smascherare gli scopi, i metodi e i finanziamenti" dietro la comunità Lgbt polacca. Molti osservatori, in virtù di questa e di altre campagne, giudicano Tvp uno "strumento di propaganda" per il partito conservatore nazionalista polacco. La stessa emittente è stata costretta a togliere dal proprio palinsesto e da YouTube un film anti-Lgbt, dopo una sentenza del tribunale di Varsavia, che ha accusato il film di violare i diritti personali. Il documentario si chiama "Invasione" ("Inwazja"): è stato messo in onda sul primo canale di Tvp pochi giorni prima delle elezioni politiche parlamentari polacche, lo scorso ottobre. In una dichiarazione riportata dai media polacchi, Tvp sostiene che la cantante avrebbe cancellato l’esibizione "sotto la pressione di commenti online". Nel comunicato si legge: "Melanie C è una delle star dello show ‘Sogni di Capodanno con Dwojka’: ha accettato il nostro invito e ha firmato un contratto con la tv polacca; oggi – sotto la pressione di commenti online – inaspettatamente ha cancellato la sua performance. Tvp ricorda che quello di Capodanno è un concerto per tutti, per tutti coloro che vogliono celebrare il nuovo anno divertendosi". Samuel Pereira, giornalista dell’emittente televisiva, posta un video di Mel C che canta in Russia quattro anni fa, commentando sarcasticamente: "Mel C in un Paese che non 'contraddice le sue convinzioni'…". La cantante si era esibita a San Pietroburgo nel 2018, "in un concerto che si è svolto dopo l’aggressione russa contro la Georgia, la morte di giornalisti per mano del regime del Cremlino e anni di persecuzioni contro gli omosessuali", ha scritto il sito web di destra polacco wPolityce. La controversia contro Tvp, d’altra parte, non è la prima. Nel marzo di quest’anno, un altro cantante britannico – e che cantante! –, Sting, ha cancellato una performance prevista in un gala organizzato dalla stessa emittente, anche se la ragione ufficiale addotta è stata che "preferiva concentrarsi su altri progetti". Anche se l’omosessualità è legale in Polonia dal 1932, le unioni civili e i matrimoni fra persone dello stesso sesso non sono riconosciuti. L’adozione per coppie dello stesso sesso è illegale, e per cambiare legalmente genere è richiesta un'operazione chirurgica. La Polonia è stata classificata per il terzo anno di fila come il "peggior Paese della Comunità europea" per le persone Lgbt, in un report dell’ILGA, l’associazione internazionale che riunisce più di 400 gruppi omosessuali e lesbici di tutto il mondo.