Un festival fruibile a tutti, che coinvolge un pubblico eterogeneo, e che, con i suoi eventi artistici tra musica, teatro e letteratura, riesce a valorizzare il territorio, arricchendo ancor di più la bellezza dei luoghi senza dimenticare i temi della sostenibilità e del rispetto della natura. In due parole "Suoni Controvento", il festival di arti performative organizzato da Aucma (Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore) che promuove una cultura ecosostenibile unendo musica, letteratura, teatro e arte.
La sesta edizione del festival green dell’Umbria è in programma dal 16 luglio all'11 settembre 2022. Dislocato in ventuno comuni della Regione Umbria, il festival è da sempre fortemente orientato verso una filosofia a impatto zero sull’ambiente che lo ospita e punta a promuovere una cultura ecosostenibile. Proprio per questo, nel segno del percorso tracciato negli scorsi anni e grazie anche alla partnership con "Fattoria Creativa", l’agenzia di comunicazione del festival che ha costruito un’operazione di co-branding con le aziende "Regusto" e "Zeroinfinito", la sesta edizione si impegna a portare avanti il percorso di certificazione della carbon footprint. L'"impronta di carbonio" è il parametro che, meglio di qualunque altra variabile, permette di determinare gli impatti ambientali che le attività di origine antropica hanno sul climate change e, quindi, sul surriscaldamento del pianeta. Il percorso di certificazione della carbon footprint, avviato dal festival, vuole calcolare l’impronta di carbonio complessiva per poi compensare le emissioni di Co2 attraverso l’utilizzo di crediti di impatto certificati in blockchain generati da "Regusto", che hanno la peculiarità di contribuire a un positivo impatto sociale oltre che ambientale nel territorio. Un’idea fuori dagli schemi per educare e promuovere la sostenibilità, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei gas climalteranti. "Un’attività che abbiamo voluto fortemente, perché per noi essere un festival green non è mai stato solo uno slogan, ma un impegno reale di attenzione e sostegno all’ambiente - dichiara Lucia Fiumi, presidente dell’Associazione Eventi e Musica d’Autore, che organizza Suoni Controvento -. L’opportunità di ottenere una certificazione di festival ad impatto zero ci onora e ci dà la giusta motivazione per migliorarci ancora di più dal punto di vista del rispetto ambientale e sociale dei territori che ci ospitano".
Altra peculiarità del festival è la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e naturalistico dell’Umbria. Come? Promuovendo la rappresentazione artistica fuori dai suoi templi, per dislocarla in un “luogo altro”, difficilmente immaginabile come spazio di rappresentazione. Tali spazi sono rappresentati dai magnifici paesaggi della sommità del Monte Cucco e dai borghi sottostanti in cui il festival esprime la propria creatività e stimola la capacità di immaginare nuovi piani logistici e di interpretare in termini scenografici i luoghi coinvolti.
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