Allyson Felix si ritira: l'ultimo giro di pista della campionessa che sfidò le disuguaglianze

di EDOARDO MARTINI
16 luglio 2022
Allyson Felix insieme a sua figlia

Allyson Felix insieme a sua figlia

Essere mamma, avvocatacampionessa allo stesso tempo si può. Lo ha dimostrato Allyson Felix. Vent'anni di carriera, dal bronzo ai Giochi Panamericani del 2003 a oggi, e il record di 18 medaglie mondiali, di cui dodici d'oro, più sette titoli olimpici (uno individuale e sei in staffetta), tre argenti e un bronzo.

Allyson Felix sta per salutare il suo amato sport

"Dovevo scegliere tra lo sport e la mia famiglia"

La velocista statunitense, 36 anni, sta per salutare la pista e lo fa ricordando tutte le sue lotte per l'uguaglianza e le donne in generale, oltre che il suo amato sport. "Ho avuto una carriera incredibile, perché mi sono divertita: ho avuto momenti di grande felicità e altri di brucianti delusioni, ma questo è lo sport e io lo amo. È l'ultima per me, non so davvero cosa aspettarmi, ma darò il massimo e mi divertirò. Spero di essere ricordata come una ferocemente competitiva, ma soprattutto, e intendo soprattutto per me, come qualcuno che ha cercato di lasciare lo sport meglio di come l'ho trovato, che ha cercato di supportare le atlete, e le donne in generale, e di lottare per più uguaglianza". Parole al veleno non dette a caso visto che la Felix viene ricordata non solo per le sue imprese sportive ma anche per la sua storica battaglia contro il colosso Nike: nel 2018, dopo aver dato alla luce la figlia Camryn con un parto cesareo d'urgenza si espresse contro l'industria sportiva per la svalutazione dei contratti delle atlete in gravidanza, che nel suo caso sarebbe stata del 70%. "È davvero difficile bilanciare l'essere una mamma e un'atleta professionista. Ricordo che mi sentivo come se dovessi scegliere tra questo sport che amo e la mia famiglia". A distanza di mesi l'azienda di abbigliamento sportivo accettò di eliminare le discriminazioni verso le proprie atlete incinte, smettendo di effettuare riduzioni contrattuali nel periodo pre e post maternità. Non a caso, alla conferenza stampa della campionessa si sono presentate le altre atlete americane per ringraziarla ed applaudirla. "Siete il presente e il futuro: se ho avuto anche un piccolo impatto sulle vostre vite, beh, questa è una fortuna e un privilegio", il suo commento. Infine un bilancio: "È stata un'avventura incredibile. Mi sono davvero divertita. Negli anni ho avuto molti alti e bassi, amo così tanto questo sport. Molte volte mi ha spezzato il cuore, ma ho avuto anche molti momenti di grande gioia. Chiudere il mio giro, qui, a casa, sarà davvero speciale." conclude Allyson.

Anche il campione Noah Lyles ha reso omaggio ad Alysson per le sue battaglie contro il colosso Nike

L'omaggio di Noah Lyles

Ad omaggiarla anche il campione del mondo uscente dei 200 metri, Noah Lyles, che ha preso la parola per far capire chi sia, e cosa abbia significato per i suoi colleghi. "La ammiro profondamente anche per ciò che ha fatto quando è andata contro la Nike, una singola persona, una donna di colore, che stava andando contro un'azienda come quella. Non credo che la gente capisca quanto grande sia l'influenza che Nike ha negli Stati Uniti, ma lei ha detto la sua dicendo ciò che pensavo che fosse giusto. Ha avuto il coraggio di provare, ed è qualcosa a cui i giovani dovrebbero guardare negli anni a venire."