
Angelo Orlando e Gabriele Pezzuto
Un (non) matrimonio in piena regola: Angelo Orlando e Giuseppe Pezzuto si sono giurati amore eterno lunedì 8 maggio, in provincia di Brindisi, davanti a parenti e amici commossi. Ma a rendere ancora più speciale la loro unione è stato l'omaggio dedicato alla coppia dai colleghi di Orlando, il picchetto d'onore dell'Arma.
Il 39enne, infatti, è appuntato scelto dei carabinieri in servizio alla presidenza del Consiglio dei ministri, originario di San Pietro Vernotico, in Puglia, e vive e lavora a Roma come il compagno, parrucchiere di 10 anni più giovane e originario di Ceglie Messapica. I due, che sono ormai legati da molti anni, hanno scelto però di tornare nella regione d'origine per celebrare la loro unione civile, la prima tra due uomini della zona, in una cerimonia in alta uniforme.
La coppia pugliese

Angelo Orlando e Gabriele Pezzuto in mezzo ai colleghi dell'appuntato in alta uniforme per la loro unione civile (Facebook)
Il picchetto d'onore
Dopo il fatidico "sì", pronunciato davanti all’ufficiale del Comune tra gli applausi e gli sguardi emozionati di famiglie, conoscenti e amici, Orlando e Pezzuto, nello scenografico contesto della masseria Caselli a Carovigno, hanno attraversato il il tunnel di spade incrociate in aria dai militari per il picchetto d'onore, e si sono sono scambiati un bacio appassionato (come da tradizione) per suggellare definitivamente il loro legame. Quello dei Carabinieri è un gesto simbolico, con il quale si celebra un collega che sta facendo il grande passo, rassicurando lui e la moglie - in questo caso il marito - sul fatto che la coppia può contare sull’amicizia dell’Arma.
Il picchetto d'onore dell'Arma per Orlando e Pezzuto
La data del (non) matrimonio
Angelo Orlando e Gabriele Pezzuto hanno scelto una data ben precisa per celebrare le loro "nozze", l'8 maggio, anche se questa cadeva di lunedì, un giorno insolito per questo tipo di celebrazioni. Ma non è stata casuale: nello stesso giorno, infatti, ma circa 60 anni fa i genitori del Carabiniere si erano sposati. I due sono scomparsi da qualche anno, ma il figlio ha voluto portarli con sé nel giorno più importante della sua vita, indossando le loro fedi durante al cerimonia.Il precedente in divisa
Se il 39enne è il primo ad unirsi civilmente con il compagno nel Brindisino, non è stato però il primo a sposare una persona del suo stesso sesso in divisa. A luglio dello scorso anno, infatti, era stata Elena Mangialardo, vicebrigadiere in servizio a Roma, a convolare a nozze in alta uniforme con Claudia De Dilectis, a Cefalù, in Sicilia. Anche le due donne, per l'occasione, avevano ricevuto il picchetto d'onore.
Elena Mangialardo e Claudia De Dilectis si sono unite civilmente lo scorso 18 luglio a Cefalù