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Giornata mondiale della Salute Mentale: da Cambridge il glossario sui termini inglesi più usati

Quali sono le parole straniere del nostro lessico quotidiano in tema di salute mentale? Da FOMO a burnout, ecco tutte quelle che è utile conoscere

di CATERINA CECCUTI -
10 ottobre 2022
giornata mondiale salute mentale

giornata mondiale salute mentale

“Trigger”, “coping”, “ADHD” e “mindfulness”. Fino a pochi anni forse non avremmo neanche saputo pronunciarli correttamente. Eppure questi termini inglesi sono ormai entrati a far parte del nostro lessico comune (o per lo meno in quello dei più giovani). Complici, indubbiamente, i social network, la globalizzazione e non ultimo – dato che riguardano la salute e il benessere mentale delle persone – la pandemia che affligge l'intera popolazione mondiale da due anni a questa parte e che ha acutizzato il fenomeno dello stress collettivo. Ecco perché, in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, Cambridge University Press & Assessment (ossia il brand nato dall'unione dell’Ente certificatore della lingua inglese e dalla casa editrice Cambridge University Press) ha ritenuto utile spiegare i 10 termini inglesi attinenti al tema, entrati a far parte anche del vocabolario italiano.

Il glossario di Cambridge: "Termini giusti per maggiore consapevolezza"

Il glossario cambridge sui termini inglesi usati dagli italiani per la salute mentale

"Abbiamo scelto di fare sensibilizzazione – spiega Nick Beer, direttore di Cambridge University Press & Assessment in Italia – ponendo l'attenzione su alcune parole inglesi relative al benessere mentale che, in maniera sempre più sistematica, stanno diventando di uso quotidiano anche per gli italiani, in alcuni casi anche per l'influenza dei social media, come nel caso, ad esempio, di FOMO (Fear Of Missing Out). Per parlare di temi delicati come questo bisogna infatti conoscere i termini giusti e il loro peso, così da utilizzarli con maggiore consapevolezza e attenzione. In questo modo, un passo alla volta, contribuiremo ad abbattere i tabù che ancora oggi avvolgono i temi del benessere e della salute mentale". Lo scopo del glossario, dunque, è quello di aumentare la consapevolezza sui problemi legati al benessere psicologico. Da JOMO a mindfulness, passando per burnout e trigger, welness, stress, ADHD, coping, PTSD e relax. 10 termini da conoscere ed approfondire, anche attraverso una serie di curiosità proposte al pubblico nel glossario.

Burnout

Tra le parole più cercate durante la pandemia c'è "burnout". Vediamo che significa

Leggiamo, per esempio, sotto la parola "Burnout" che si tratta di un termine traducibile – letteralmente – con “bruciato” o “esaurito” e che, nel contesto del benessere mentale, indica una sindrome derivante da stress cronico o da una situazione lavorativa logorante dal punto di vista psicofisico. "Nel 2019 – spiegano da Cambridge –, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha riconosciuto ufficialmente il burnout come un 'fenomeno occupazionale' che oggi compare nell’International Classification of Disease, la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi a loro correlati. Emilia-Romagna, Abruzzo e Sardegna sono le regioni italiane in cui, nell’ultimo anno, il termine burnout è stato cercato maggiormente online, come emerge da Google Trends".

Fomo/Jomo

Altre curiosità potrebbero riguardare il termine "Fomo/Jomo”, acronimo dell’espressione inglese "fear of missing out", ossia la "paura di essere tagliati fuori". "Si tratta di una forma di ansia caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente aggiornati e in contatto con le altre persone ed è alimentata dalla paura di essere esclusi da esperienze collettive o eventi particolarmente significativi. Oggi alla FOMO si oppone la JOMO, ossia la 'joy of missing out', che invece invita a godersi la vita e il momento presente senza la paura di perdersi qualcosa ritenuto 'migliore'".

Relax

Tra le parole inserite nel glossario sulla salute mentale di Cambridge c'è anche Relax

Non solo termini che evocano stati d'animo negativi, dunque. Nel glossario proposto da Cambridge ci sono anche parole molto amate ed evocative come "Relax": "Una parola che deriva dal latino relaxare ("allentare", "distendere"). Il termine inglese relax è ormai diventato parte integrante del vocabolario quotidiano degli italiani e indica una distensione sia fisica che psichica, specialmente dopo uno sforzo o un evento particolarmente stressante. Secondo Google Trends, dal 2004 a oggi, la parola ha registrato il maggiore numero di ricerche in Bosnia Erzegovina, seguita sul podio da Slovenia e Seychelles. mentre l’Italia è al quarto posto". Come sottolinea Cambridge University Press & Assessment, sarebbero tantissime le parole su cui ponderare, ma la selezione è ricaduta sulle dieci più utili da conoscere, perché si prestano maggiormente ad essere usate anche in italiano. “La terminologia inglese sta permeando anche la quotidianità degli italiani in molti ambiti. Sicuramente ad aver influito è stato il boom dei social network, così come molti termini nascono dalla messaggistica veloce e dalla necessità di scrivere rapidamente. La pandemia, in ultimo – commentano da Cambridge –, ha acceso i riflettori sul tema del benessere psicologico, messo a dura prova dal lockdown e dai lunghi periodi di restrizione sociale”.