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Il Papa: "I femminicidi nascono dalla pretesa di possedere l'altro e uccidono la libertà"

Pregare, essere liberi e al proprio posto nella vita: il monito di Bergoglio che prima dell'udienza generale ha incontrato Roberto Benigni

di EDOARDO MARTINI -
7 dicembre 2022
Papa Francesco

Papa Francesco

"Cari fratelli e sorelle, buongiorno!". Ha esordito così Papa Francesco all’udienza generale. Al suo ingresso sul palco della Sala Nervi, camminando appoggiandosi a un bastone, il Pontefice è stato salutato dall’ovazione delle migliaia di pellegrini presenti, provenienti come sempre da tutto il mondo, e dalle grida "Viva il Papa!".

"Possiamo amare solo nella libertà"

Durante il discorso in lingua italiana il capo della chiesa ha toccato anche il tema del femminicidio: "La possessività è nemica del bene e uccide l'affetto: i tanti casi di violenza in ambito domestico, di cui abbiamo purtroppo notizie frequenti, nascono quasi sempre dalla pretesa di possedere l'affetto dell'altro, dalla ricerca di una sicurezza assoluta che uccide la libertà e soffoca la vita, rendendola un inferno. Possiamo amare solo nella libertà, per questo il Signore ci ha creati liberi, liberi anche di dirgli di no". Riprendendo il ciclo di catechesi sul Discernimento, il pontefice, ha incentrato la sua meditazione sul tema: "Uno dei segni distintivi dello spirito buono è il fatto che esso comunica una pace che dura nel tempo. Una pace che porta armonia, unità, fervore, zelo. Per esempio, se prendo la decisione di dedicare mezz’ora in più alla preghiera, e poi mi accorgo che vivo meglio gli altri momenti della giornata, sono più sereno, meno ansioso, svolgo con più cura e gusto il lavoro, anche le relazioni con alcune persone difficili diventano più agevoli: questi sono tutti segni importanti che vanno in favore della bontà della decisione presa".

Il monito del Papa: "Rimanete liberi nei confronti di quanto deciso"

Un altro elemento importante "è la consapevolezza di sentirsi al proprio posto nella vita, e parte di un disegno più grande, a cui si desidera offrire il proprio contributo". E il Papa ha esemplificato: "In Piazza San Pietro ci sono due punti precisi, i fuochi dell'ellisse, da cui si vedono le colonne del Bernini perfettamente allineate. In maniera analoga, l'uomo può riconoscere di aver trovato quello che sta cercando quando la sua giornata diviene più ordinata, avverte una crescente integrazione tra i suoi molteplici interessi, stabilisce una corretta gerarchia di importanza e riesce a vivere tutto ciò con facilità, affrontando con rinnovata energia e forza d'animo le difficoltà che si presentano". Infine, per il Santo Padre, "un altro buon segno di conferma è il fatto di rimanere liberi nei confronti di quanto deciso, disposti a rimetterlo in discussione, anche a rinunciarvi di fronte a possibili smentite, cercando di trovare in esse un possibile insegnamento del Signore. Questo non perché Lui voglia privarci di ciò che ci è caro, ma per viverlo con libertà, senza attaccamento. Solo Dio sa che cosa è veramente buono per noi". "Riconoscere questo", ha concluso, "è fondamentale per una buona decisione, e rassicura su ciò che non possiamo controllare o prevedere: la salute, il futuro, le persone care, i nostri progetti".

L'incontro tra Papa Francesco e Roberto Benigni

L'incontro con Roberto Benigni

Prima dell'udienza il pontefice ha ricevuto una piacevole sorpresa. Nella saletta dell'Aula Paolo VI, si è presentato Roberto Benigni che tra abbracci e sorrisi ha saluto il Papa. L’incontro privato è durato circa venti minuti. Dalle immagini twittate da Vatican News, si nota un cofanetto bianco che Benigni ha davanti a sé, probabilmente un regalo per il pontefice. Non solo affetto tra Bergoglio e il comico toscano ma una vera e propria collaborazione. Lo scorso anno a Pasqua, Papa Francesco introdusse "Volti dei Vangeli", un programma realizzato dal Dicastero per la Comunicazione con Rai Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani, nel quale l'attore e regista premio Oscar per "La vita è bella" spiegava i Vangeli. Non a caso, infatti, in più di un'occasione l'attore nato a Castiglion Fiorentino ha reso omaggio al Pontefice con la sua irrefrenabile verve: "Il Papa è pieno di misericordia, è lì che la prende a piene mani in mezzo agli ultimi degli ultimi, la potrebbe vendere ad etti. Vuoi un etto di misericordia? Lui te la dà". L'incontro con Bergoglio arriva alla vigilia del ritorno sul piccolo schermo dell'attore toscano con "Francesco il Cantico", l'esegesi del testo poetico di Francesco d'Assisi realizzata dallo stesso Benigni: una lode a Dio, al suo operato per lo splendore del creato, alla vita stessa, disponibile in streaming, in esclusiva su Paramount+ dall'8 dicembre.