Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Sesso e salute, "a San Valentino regalati e regala un amore sano e consapevole"

Una campagna di sensibilizzazione sui disturbi e sulle malattie sessualmente trasmissibili. L'esperto: "Neanche il 4% dei giovani si reca a fare una visita preventiva dall’urologo"

di ELSA TOPPI -
13 febbraio 2023
La Società Italiana di Andrologia lancia una campagna di sensibilizzazione andrologica

La Società Italiana di Andrologia lancia una campagna di sensibilizzazione andrologica

A San Valentino regalati e regala un amore sano e consapevole”. Questo il messaggio dello spot ideato dalla Società Italiana di Andrologia nell’ambito della campagna biennale di sensibilizzazione andrologica #e-SIA-prevenzione, rivolta ai giovani dell’Esercito Italiano, della Croce Rossa Italiana e a coloro che frequentano le autoscuole. Ragazzi che saranno a loro volta amplificatori del messaggio di prevenzione. I numeri parlano chiaro: 2 milioni i giovani fra i 16 e i 35 anni che hanno una malattia andrologica ed, in 1 caso su 10, questa potrebbe compromettere la fertilità; meno del 5% dei giovani uomini si è sottoposto almeno una volta a una visita dall’andrologo. Manca, nei ragazzi, la consapevolezza e la conoscenza non solo dei disturbi sessuali, ma anche delle oltre 30 malattie sessualmente trasmissibili. Tanto che la maggior parte, se interrogata, arriva ad elencare soltanto l’Aids. Un problema che per gli esperti della Sia può essere affrontato solo attraverso una massiccia campagna d’informazione. Con la speranza che i ragazzi, una volta sensibilizzati, si avvicinino da soli alla visita andrologica. L’obiettivo è cambiare la mentalità dei maschietti cercando di allinearla a quella già tarata, per quel che riguarda la prevenzione ginecologica, delle donne. Ideatore e coordinatore della Campagna della Sia è il dottor Francesco Gaeta, urologo della Sia e ufficiale medico.
Il dottor Francesco Gaeta, urologo della Sia (Società Italiana di Andrologia)

Il dottor Francesco Gaeta, urologo della Sia (Società Italiana di Andrologia)

Dottore perché è stato coinvolto proprio l’Esercito per attuare una campagna di sensibilizzazione e informazione verso la prevenzione andrologica? “Perché con la sospensione della visita di leva si è creato un gap nei giovani. Si è visto in questi 20 anni che neanche il 4% dei giovani si reca a fare una visita preventiva dall’urologo, con tutte le conseguenze del caso. Negli anni vari colleghi hanno puntato alla visita gratuita e il risultato è che alla fine andavano in pochi. Invece l’idea che mi ha spinto a ideare questa campagna è leggermente diversa. L’obiettivo è informare e sensibilizzare i giovani attraverso i social , quindi entrando nel loro mondo. Abbiamo ideato un giornalino 'Informandro' che ogni mese tratterà una patologia differente. Il primo numero è sul varicocele e risponde a 5 semplici domande: che cosa è, come me ne posso accorgere, che problemi può dare, cosa devo fare e come si cura. Da questo format abbiamo ricavato per Youtube l’avatar del 'Dottor Andro' che spiega in un video le patologie e il corrispettivo su Instagram. Più una serie di spot che però non coinvolgono personaggi famosi ma ragazzi e ragazze che in varie città d’Italia testimoniano la loro partecipazione alla campagna”.
La campagna di sensibilizzazione andrologica della Sia

La campagna di sensibilizzazione andrologica della Sia

In che modo saranno coinvolti i giovani militari? “Pensavamo a una serie di conferenze negli Enti militari, attraverso il network interno, per sensibilizzare e informare”. E i ragazzi nelle autoscuole? “Abbiamo anche preparato con l’International University of Languages and Media (IULM) un questionario di 30 domande, come il quiz della patente, che verranno fatti compilare ai giovani che prendono o rinnovano la patente nelle autoscuole. E’ stato pensato anche un quiz di 15 domande per le partner in modo da avere anche il confronto. Il questionario analizzerà una serie di domini tra cui la conoscenza dei giovani sulla prevenzione, sulle malattie a trasmissione sessuale e anche su come è cambiata la sessualità dopo questi due anni di pandemia”. Perché i ragazzi sono così disattenti nonostante ci siano così tanti mezzi di informazione? “C’è l’informazione, ma i ragazzi si rivolgono la maggior parte delle volte a 'Dottor Google', che sappiamo non essere sempre veritiero. Dunque informare e sensibilizzare è alla base per poi effettuare la visita. L’altra cosa su cui ho deciso di puntare è la trasversalità del tema prevenzione, su cui le donne sono già abituate. I maschietti sono indietro per una questione squisitamente culturale italiana mentre i dati mostrano che un terzo dei giovani ha un problema andrologico più o meno grave”. La campagna di sensibilizzazione andrologica della Sia Quali sono le malattie più diffuse fra i giovani maschi? “Il primo è il varicocele. Poi ci sono le malattie testicolari, le malattie a trasmissione sessuale e le disfunzioni sessuali”. Quali sono le patologie banali che però se trascurate o non prese in tempo possono creare seri problemi di salute? “Il varicocele se trascurato può dare problemi di infertilità. Importante è anche la palpazione testicolare che, non esistendo una vera e propria prevenzione per i tumori testicolari, ci permette di scoprirli precocemente”. L’unica malattia realmente ricordata e temuta è l’Aids… “L’Istituto Superiore di Sanità dice che quasi la metà di infezioni da Hiv interessano proprio i giovani dai 15 ai 24 anni”.
La campagna di sensibilizzazione andrologica della Sia

La campagna di sensibilizzazione andrologica della Sia

Le informazioni sui rischi e sui pericoli per la salute sessuale maschile, secondo i dati degli esperti, sono spesso sommarie: per esempio solo un ragazzo su 5 è consapevole che le malattie andrologiche possano causare infertilità. E, addirittura, oltre il 50% dei ragazzi, soprattutto i più giovani, delle 30 e più malattie sessualmente trasmissibili, arriva ad elencare soltanto l’AIDS/HIV. La campagna culminerà a giugno 2023 con la Giornata Andrologica di Primavera, un grande appuntamento dedicato all’informazione che si terrà a Roma in concomitanza con il Congresso Nazionale Sia.