La
sessualità in Italia è ancora un tabù, un argomento spinoso e intriso di pregiudizi, di cui in molti casi se ne parla poco o male sia tra i
banchi di scuola (tra schiamazzi, risatine e vergogna) che in famiglia (dipende ovviamente dal singolo caso). Per colmare questa lacuna, nasce
Educazione Sessuale Bot, un luogo virtuale, anonimo, sicuro e accessibile a tutti e a tutte che sfrutta
la tecnologia Bot su Telegram per risollevare da sotto il tappeto numerose
tematiche legate alla sessualità. "In Italia le istituzioni non garantiscono
un’adeguata formazione per giovani e giovanissimi, ma nemmeno per le altre fasce d’età - afferma il suo ideatore
Giorgio Gaudio, giovane social impact designer di Torino -. Scoprire il sesso, il proprio corpo e quello degli altri, ed esplorare sfere importanti come quella relazionale e affettiva, tutto questo è considerato, ancora, una questione privata. Qualcosa da fare di nascosto, provando vergogna.
L’educazione sessuale è necessaria, ci serve per costruire narrazioni sane e prive di colpevolizzazioni, per poter sperimentare nel rispetto di sé e degli altri, una parte della vita uguale a qualsiasi altra. Perché è di vita che parliamo".
"Risponde a oltre 250 quesiti, dietro un team di professionisti"
Educazione Sessuale BOT è un progetto di
Giorgio Gaudio consultabile su
Telegram che sfrutta la tecnologia del Bot, ovvero un'applicazione programmata per eseguire determinati compiti, in questo caso specifico si tratta di una
chat che fornisce risposte automatiche a domande sulla salute sessuale, la sessualità, le identità di genere, gli orientamenti, le relazioni, la fertilità e la riproduzione, il corpo umano e il suo sviluppo, in
un’ottica inclusiva e intersezionale. Attualmente il Bot risponde a più di 250 quesiti ed è stato curato da un team di professionisti e professioniste in ostetricia, psicologia, endocrinologia, ginecologia, andrologia, sessuologia e legge. "Il team è composto da persone esperte che hanno volontariamente scelto di dare il loro contributo, convinti che sia necessario liberarsi dalla credenza diffusa che il rispetto che ci è dovuto dipenda da come usiamo o mostriamo il nostro corpo - spiega Gaudio -. Si tratta di temi su cui ogni adolescente si interroga e a cui spesso riesce a trovare risposte, non sempre esaustive e adeguate, solo attraverso internet. Era necessario creare
un luogo sicuro e del tutto anonimo dove trovare informazioni accurate e verificate".
SexBot: un mezzo gratuito per informare i più giovani
Il futuro di SexBot: "Lo porteremo anche nelle scuole"
L’obiettivo espresso da questa nuova realtà digitale è di raggiungere le scuole, collaborare con le nuove generazioni e con chi è responsabile della loro educazione. "È fondamentale parlare ai giovani sul web - aggiunge l'ideatore - tramite i social media e grazie alle persone sensibili al tema". Per questo il progetto è promosso dal
Movimento Etico Digitale creato per sensibilizzare le persone, ma soprattutto i più giovani, a un uso consapevole del web, andando a colmare quelle lacune dell’educazione alla rete e insegnando i comportamenti da tenere online, mettendo in luce le potenzialità dell’educazione digitale, attraverso progetti e incontri mirati.
EdSexBOT è un modo
accessibile, attendibile e gratuito per trovare
informazioni accurate. "Non è mai troppo presto per capire che il nostro corpo ci appartiene - conclude Gaudio - e che possiamo definire i nostri confini, cancellare quelli imposti da fuori, scegliere liberamente e consapevolmente".