In un settore storicamente dominato dagli uomini, LAW (Leadership Alliance for Women), nato all'interno dello studio legale tributario internazionale DLA Piper, rappresenta un simbolo di cambiamento concreto e un faro di speranza per l’inclusione. Fondato nel 2010, questo network non si limita a immaginare un futuro diverso: lo costruisce, giorno dopo giorno, attraverso l’impegno collettivo e una determinazione incrollabile a riscrivere le regole del gioco.
LAW è una risposta tangibile alla necessità di abbattere barriere invisibili e pregiudizi che hanno storicamente limitato il potenziale delle donne nelle professioni legali. In un contesto dove i numeri raccontano di una disuguaglianza ancora radicata, questo progetto ha scelto di non fermarsi alle parole. “Non si tratta solo di pari opportunità,” spiegano con passione Raffaella Quintana e Carmen Chierchia, partner di DLA Piper e co-fondatrici di LAW in Italia. “Si tratta di creare un ambiente che celebri il talento in ogni sua forma. L’inclusione è per noi non solo un valore etico, ma un motore di innovazione e crescita sostenibile. Siamo fermamente convinte che i modelli positivi possano essere la leva per un cambiamento reale e duraturo.”
Il cuore pulsante di LAW è rappresentato dalle iniziative che promuove, capaci di andare oltre la semplice sensibilizzazione. Tra le attività più significative spicca il recente ciclo di incontri dedicati a temi cruciali come gli stereotipi di genere, la violenza e la vittimizzazione secondaria. Questo percorso, inaugurato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si snoda attraverso tappe che affrontano con coraggio le sfide più pressanti della società contemporanea. L’obiettivo finale è chiaro: giungere all’8 marzo 2025 con una maggiore consapevolezza collettiva e strumenti concreti per combattere le disuguaglianze. Le professioniste Annamaria Rigoni, Daniela Patruno e Daisy Rossoni guidano le sessioni, rendendo ogni incontro un momento di apprendimento, riflessione e crescita personale.
Tuttavia, LAW non si limita a educare. Va oltre, offrendo alle professioniste dello studio legale opportunità concrete di sviluppo e avanzamento. I programmi di mentoring, la formazione e il networking sono progettati per liberare il potenziale delle donne, affrontando aree fondamentali come la consapevolezza finanziaria, la leadership e il superamento degli stereotipi di genere. Collaborazioni con esperte del calibro di Michela Murgia, Michela Marzano e Chiara Saraceno, insieme a partnership con organizzazioni come Valore D e la Global Thinking Foundation, arricchiscono ulteriormente l’impatto delle iniziative.
Questo impegno non è confinato alle attività del network. DLA Piper ha integrato profondamente i valori di inclusione nelle proprie politiche aziendali, ottenendo la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. Con il 48% della forza lavoro composta da donne, una percentuale che sale al 66% tra i trainee lawyer e al 53% tra gli avvocati, lo studio dimostra che l’equilibrio di genere non è solo un obiettivo, ma una realtà possibile. L’ambizione di raggiungere il 40% di partner donne entro il 2030 sottolinea ulteriormente la serietà di questo impegno. “La parità di genere è il pilastro della nostra visione” affermano Quintana e Chierchia. “Non ci accontentiamo di abbattere il soffitto di cristallo: vogliamo costruire una cultura organizzativa nuova, inclusiva e sostenibile”.
Una dichiarazione che incarna la visione a lungo termine di LAW, che punta a trasformare non solo il settore legale, ma anche la mentalità delle istituzioni e della società. L’impegno di DLA Piper va oltre la parità di genere, abbracciando una strategia di sostenibilità più ampia. Attraverso il Sustainability Report 2024, lo studio evidenzia come diversità e inclusione siano elementi chiave di una visione che integra anche la sostenibilità ambientale e il supporto alle comunità. Con oltre 250mila ore di lavoro pro bono a livello globale e una vasta gamma di iniziative di volontariato, DLA Piper si configura come un catalizzatore di cambiamento sociale. LAW dimostra che l’inclusione non è solo un sogno, ma una realtà costruita con determinazione, visione e azioni tangibili. Il suo esempio non solo ispira, ma accende una scintilla di speranza per un futuro in cui l’uguaglianza di genere non sia più un obiettivo da raggiungere, ma il cuore pulsante di una società giusta, equa e prospera.