Attiviamoci per la parità: il progetto di Synergie Inclusion partito da Firenze

Un percorso di consapevolezza, autodeterminazione e liberazione dalla violenza che ha visto la partecipazione di Vera Gheno

di Redazione Luce!
29 novembre 2024
‘Attiviamoci per la parità’, il progetto di Synergie Italia e SvoltaDonna Odv alla Libreria Libri Liberi Firenze

‘Attiviamoci per la parità’, il progetto di Synergie Italia e SvoltaDonna Odv alla Libreria Libri Liberi Firenze

Un obiettivo chiaro e deciso, quello di riconoscere e affrontare i segnali della violenza di genere, e un evento pilota che ha riscosso un notevole successo. Sono questi i primi ingredienti di ‘Attiviamoci per la parità’, il progetto nato dalla collaborazione tra Synergie Italia e SvoltaDonna Odv che ha visto la luce a Firenze attraverso tre incontri con un minimo comun denominatore: la parità di genere.

La cornice è stata quella della Libreria Libri Liberi, per un’iniziativa inserita nel programma off del Festival L’eredità delle donne e che si è svolta nel pomeriggio del 22 novembre.

Approfondisci:

Quale eredità lascia alle donne questo 2024?

Quale eredità lascia alle donne questo 2024?

Il primo talk, intitolato “Dalle parole ai fatti: comprendere e descrivere i fenomeni di genere”, ha avuto come relatrici la sociolinguista e attivista nota per le sue battaglie in favore del linguaggio inclusivo, Vera Gheno, e l’imprenditrice culturale, esperta di didattica e gender equality Marzia Camarda. “Uno degli aspetti relativi alla questione di genere che bisogna mettere in evidenza – ha sottolineato Gheno –, è il rapporto tra le donne e il lavoro, con tutte le difficoltà che lo caratterizzano. Una delle magie che fanno le parole è quella di rendere visibili le istanze, noi abbiamo bisogno di ragionare sul lessico ed è ciò che abbiamo fatto durante questo evento di Synergie”. La saggista ha posto l’accento su un aspetto molto importante: “L’empowerment lavorativo passa anche dall’uso corretto delle parole. Solo quando riusciamo a nominare, e quindi individuare, il problema, le cose cambiano, perché di conseguenza possiamo trovare delle situazioni per risolverlo”.

Il palco della libreria è stato poi occupato dalla formatrice e divulgatrice finanziaria Michela Calculli che ha condotto il talk “Educazione finanziaria: una cassetta degli attrezzi per la parità di genere”. Uno sguardo critico nei confronti della società di oggi che fatica ancora a riconoscere l’equità tra i generi anche da questo punto di vista: l’educazione finanziaria intesa come strumento potentissimo di indipendenza economica e ricaduta di contrasto alla violenza di genere, ma anche di prevenzione e di riconoscimento di situazioni potenzialmente pericolose.

L’evento si è concluso col convegno “Attiviamoci per la parità di genere! Una rete attiva per promuovere la parità attraverso un percorso di consapevolezza, autodeterminazione e uscita dalla violenza”. Una tavola rotonda, moderata da Vittoria Badaracco, esperta di comunicazione di Synergie Italia, alla quale hanno preso parte: Antonia Del Vecchio, diversity manager e responsabile del dipartimento Synergie Inclusion, Silvia Lorenzino e Isabella Ferretti, avvocate di SvoltaDonna OdV, Ersilia Raffaelli, socia fondatrice di Di.Re, Silvia Amazzoni, psicologa e socia del direttivo CAM - Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, Fabio Bonacini, istruttore Difesa Donna, Elisa Pantò, responsabile progetti, tirocini e politiche attive del lavoro, e Virginia Mazzoni, laureanda magistrale in Intermediazione culturale e religiosa all’Università di Firenze.

Approfondisci:

Violenza di genere, il ruolo dei centri per uomini maltrattanti nel cambiamento culturale

Violenza di genere, il ruolo dei centri per uomini maltrattanti nel cambiamento culturale

È la stessa Antonia Del Vecchio a raccontare come questo progetto sia nato e come si stia sviluppando: “Quest’anno, in occasione della giornata internazionale della donna, abbiamo dato il via a questa iniziativa cercando di coinvolgere e di fare rete con le nostre 150 filiali e gli oltre 1500 dipendenti. Lo abbiamo fatto per fornire gli strumenti a tutti i nostri colleghi per riconoscere le varie forme di violenza. Il nostro mestiere è quello di incontrare quotidianamente tante persone ed è importante che ciascuno di noi sappia cogliere i segnali di chi ha davanti”.

Quella di Firenze non può propriamente dirsi la ‘prima volta’ del progetto: “Ci sono stati già due appuntamenti online che sono andati molto bene – spiega Antonia Del Vecchio – e a quel punto abbiamo pensato che fosse nostro dovere organizzare una tappa in presenza. Questo non è un punto di arrivo, ma rappresenta l’inizio per altre occasioni che coinvolgeranno tutti i territori su cui siamo presenti con le nostre filiali”.

Oltre agli incontri, durante la giornata sono anche stati messi a disposizioni dei partecipanti degli sportelli informativi a cura di Centro antiviolenza SvoltaDonna OdV, Politiche attive del lavoro Synergie Italia e CAM - Centro Ascolto Uomini Maltrattanti. Inoltre, Difesa Donna ha proposto dei workshop dimostrativi di difesa personale. Il cuore del progetto di Synergie, attraverso il suo dipartimento Inclusion, è ben delineato: “Crediamo nella possibilità di un futuro equo per tutt* - conclude Del Vecchio -. Siamo convinti che se ciascun* fa la sua parte, possiamo generare un cambiamento. Con l’ambizione di arrivare prima che il fenomeno venga agito”.