Time, le 100 persone più influenti del mondo. La metà sono donne

Per la prima volta c'è parità di genere nell’elenco dei personaggi che, secondo la prestigiosa rivista, si sono distinti con le loro azioni. Ecco tutti i nomi

di BARBARA BERTI
14 aprile 2023
Beyonce nominated nine times Grammy Awards

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Parità di genere nel cambiare il mondo, per la prima volta. Dalla first lady ucraina Olena Zelenska al Commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager, dalla top Bella Hadid alla cantante Beyoncé: 50 donne tra le 100 personalità più influenti secondo la rivista “Time”. Nell’edizione 2023, quella che coincide con i 100 anni dalla fondazione di una delle realtà più prestigiose del giornalismo mondiale, c’è parità di genere visto che i personaggi di spicco sono metà uomini e metà donne. Ma non c’è traccia di personaggi italiani. L’annuale elenco della rivista statunitense si compone di sei le categorie in cui i personaggi sono stati divisi: dagli artisti agli innovatori, passando per i titani e i leader e chiudendo con icone e pionieri.
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Olena Zelenska, first lady ucraina

Categoria Leader

Nella categoria “Leader” c’è Olena Zelenska. Scrittrice, architetto e sceneggiatrice ucraina, è la first lady ucraina essendo la moglie del presidente Volodymyr Zelensky. Nel dicembre 2019, era stata inclusa al 30esimo posto tra le 100 persone più influenti dell'Ucraina dalla rivista “Focus”. In questa categoria ci sono il presidente degli Usa Joe Biden, quello del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, il leader della minoranza nella Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e capogruppo democratico Hakeem Jeffries, il giornalista Evan Gershkovich, arrestato in Russia con l’accusa di spionaggio. E, anche, Janet Louise Yellen, economista e politica statunitense, attuale Segretario al Tesoro; la ministra del cambiamento climatico del Pakistan Sherry Rehman. Stessa categoria per il senatore americano Mitch McConnell, per il primo ministro dell’Australia Anthony Albanese e il Commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager. “Leader” pure Samuel Alito, Gustavo Petro, Gina Raimondo, Oleksandra Matviichuk, Fumio Kishida, Cindy McCain, María Herrera Magdaleno, Olaf Scholz, Bola Ahmed Tinubu e Min Aung Hlaing.
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Joe Biden, presidente degli Stati Uniti

Categoria Titani

Ad aprire la categoria “Titani” c’è l’attrice, regista e doppiatrice Angela Bassett (già donna dell'anno 2023 secondo il "Time"). Quindi Laurene Powell Jobs, l’imprenditrice e filantropa statunitense, vedova ed erede di Steve Jobs. In questa categoria anche il calciatore Lionel Messi, la filantropa e attivista Padma Lakshmi, lo scienziato svedese riconosciuto a livello internazionale per il suo lavoro sulle questioni della sostenibilità globale Johan Rockstrom e il giocatore di football americano Patrick Mahomes II.
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L'attrice Angela Bassett

Il nome più noto è forse quello di Beyoncé, conosciuta in tutto il mondo come Queen Bey, è un'artista dai molti talenti che ha affascinato il pubblico con la sua voce ipnotizzante, performance elettrizzanti e messaggi potenti. Sono “Titani” anche Elon Musk, Gina Prince-Bythewood, Karen Lynch, Shou Zi Chew, Ozlem Tureci and Ugur Sahin, e la storica nota per i suoi studi sull'ebraismo e sul negazionismo dell'Olocausto Deborah Lipstadt.

Categoria Innovatori

Apre la categoria “Innovatori” Bob Iger, l’imprenditore statunitense che dal 2022 è amministratore delegato di The Walt Disney Company. Troviamo anche la giornalista Sarah Kate Ellis che è anche presidente dell’associazione “Gay & Lesbian Alliance Against Defamation”.
Sarah Kate Ellis (Wikipedia)

Sarah Kate Ellis (Wikipedia)

C’è pure Monica Simpson, la queer attivista nera, artista e direttrice esecutiva di SisterSong Women of Colour Reproductive Justice Collective, la più grande organizzazione degli Stati Uniti dedicata alla giustizia riproduttiva per le donne di colore. Stesso titolo per Wanjira Mathai, l’ambientalista e attivista keniota che è vicepresidente e direttore regionale per l'Africa presso il World Resources Institute con sede a Nairobi, in Kenya. Altra donna: Catherine Coleman Flowers, la ricercatrice americana di salute ambientale, scrittrice e fondatrice del Center for Rural Enterprise and Environmental Justice “Innovatori” anche il calciatore Kylian Mbappé, l’attrice Natasha Lyonne, il comico Nathan Fielder, l’autore di videogiochi Hidetaka Miyazaki, l’attore e regista Jerrod Carmichael. In questa categoria troviamo, infine, lo chef Sean Sherman, la tennista Iga Swiatek, l’architetta Kate Orff, il medico scienziato di malattie infettive Dimie Ogoina e l’ingegnera nucleare Andrea Kritcher.
Drew Barrymore, 'attrice, produttrice cinematografica, regista e conduttrice televisiva statunitense

Drew Barrymore, 'attrice, produttrice cinematografica, regista e conduttrice televisiva statunitense

Categoria Artisti

Tra gli “Artisti” spicca su tutti l’attore, regista e produttore Michael B. Jordan, seguito da altri importanti nomi come quelli di Drew Barrymore, Austin Butler, reduce dal successo di “Elvis”, ma anche le attrici Salma Hayek e Lea Michele. Sempre nel settore cinema troviamo l’attrice Aubrey Plaza, il regista Rian Craig Johnson, l’attore Colin Farrell, la comica Ali Wong, l’attrice Zoe Saldana.
 
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  In questa categoria figurano gli scrittori Neil Gaiman, Colleen Hoover, Judy Blume e Suzan-Lori Parks (prima donna afroamericana a vincere il Premio Pulitzer nel 2002), il fotografo Wolfgang Tillmans, il cantante iraniano Shervin Hajipour e il chitarrista Steve Lacy. Ci sono, poi, El Anatsui, l’artista ghanese famoso per le opere d'arte nate da materiali riciclati e Simone Leigh, l’artista americana che lavora con vari media tra cui scultura, installazioni video, performance e promuove attività esperienziali, di "pratica sociale", che coinvolgono direttamente il pubblico

Categoria Pionieri

Apre la categoria “Pionieri” Doja Cat, pseudonimo di Amala Rat, cantante, rapper e produttrice discografica. Tra i “Pionieri” anche le giornaliste Niloofar Hamedi ed Elahe Mohammadi, entrambe arrestate poco dopo aver dato la notizia dell'uccisione Mahsa Amini, accusate di spionaggio dal regime di Teheran.
La campionessa di sci Mikaela Shiffrin (Instagram)

La campionessa di sci Mikaela Shiffrin (Instagram)

In questa categoria figura Elizabeth Maruma Mrema, leader e avvocato della biodiversità della Tanzania, attualmente residente a Montreal, in Canada, che presta servizio come vicedirettore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente dal 2023, sotto la guida del direttore esecutivo Inger Andersen. Ci sono poi la sciatrice Mikaela Shiffrin, considerata la più vincente nella storia della Coppa del Mondo di sci alpino; la supermodella Bella Hadid; l’informatico Samuel H. Altman che è tra i co-fondatori nonché attuale Ceo di OpenAI. E ancora lo stilista Thom Browne, il regista S.S. Rajamouli, lo youtuber MrBeast, la scienziata Britney Schmidt e il regista e autore Peter Davis. Completano la categoria, il cantante Sam Rivera, l’imprenditore Robin Zeng, il professore Edward Reynolds e Margaret Mitchell.

Categoria Icone

Domina la categoria “Icone” Jennifer Coolidge, attrice americana nota al pubblico per i ruoli della mamma di Steve Stifler nella serie cinematografica “American Pie” e di Sophie Kaczynski in “2 Broke Girls”.
Yusra e Sara Mardini

Yusra e Sara Mardini sono sorelle siriane fuggite da Damasco nel 2015, che durante la traversata verso la Grecia hanno trascinato l'imbarcazione in avaria mettendo in salvo tutti i passeggeri

Nella lista “Icone” troviamo anche le sorelle e nuotatrici Yusra e Sara Mardini, scappate dalla Siria nel 2015 a bordo di un barcone: la prima è ambasciatrice di buona volontà dell'Unhcr, la seconda è oggi un’attivista per i diritti umani. C’è anche cestista statunitense Brittney Griner, che da febbraio 2022 a dicembre scorso era stata imprigionata in Russia perché nel suo bagaglio erano state trovate alcune cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish, vaporizzatore che in Russia è vietato. “Icona” anche RowVaughn Wells, la madre di Tire Nichols, ucciso dalla polizia di Memphis nel gennaio 2023, che con la sua richiesta di giustizia ha influenzato l’amministrazione Biden a perseguire la riforma della polizia. Titolo di “Icona” pure per Tracie D. Hall, la prima donna afroamericana a guidare l’American Library Association. “Icone” anche Re Carlo III, la cui incoronazione è prevista per il 6 maggio, l’attore vietnamita Ke Huy Quan, l’attore del momento Pedro Pascal, l’attore indiano Shah Rukh Khan noto per le sue attività di volontariato e lo scrittore Salman Rushdie.
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Pedro Pascal, nato il 2 aprile a Santiago del Chile (Instagram)

Ci sono, poi, l’attivista cinese Peng Lifa detto “Bridge Man” che a ottobre scorso ha inscenato un’inedita protesta contro Xi Jinping, e l’attivista americana per la prevenzione della violenza armata e fondatrice di Moms Demand Action, Shannon Watts. Completano la lista il musicista Haluk Levent, la giornalista Imara Jones e l’arrampicatore e alpinista Yvon Chouinard.