Cherif Traorè, dopo la banana regalata arriva il perdono del giocatore. "Mi ha fatto male vederli ridere"

La denuncia pubblica dell'atleta per lanciare un messaggio: "Ho deciso di non stare silenzio per evitare che episodi di questo genere succedano di nuovo"

di EDOARDO MARTINI -
22 dicembre 2022
Cherif Traoré con la maglia della Benetton Rugby Treviso

Cherif Traoré con la maglia della Benetton Rugby Treviso

Un regalo di Natale amaro, soprattutto se ricevuto da chi non ti aspetti. E' l'episodio razzista accaduto al rugbista della Benetton Treviso e della Nazionale italiana Cherif Traorè che aprendo il suo presente attraverso la formula "Secret Santa", momento in cui come ogni anno i giocatori trevigiani si scambiano dei regali reciprocamente, ha trovato dentro un sacchetto dell'umido una banana.
 
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Il post dell'atleta poi cancellato: "Mi sono dovuto abituare a battute a sfondo razzista"

Qualche giorno fa il pilone aveva denunciato l'episodio con un post su Instagram: "Sta arrivando Natale e come da tradizione in squadra è il momento del Secret Santa. Un momento conviviale e scherzoso. Un momento dove ti puoi permettere di fare regali anonimi ai tuoi compagni, di quelli anche pungenti, ironici. Quando è stato il mio turno, all’interno del mio regalo ho trovato una banana. Una banana marcia, dentro un sacchetto dell’umido. Oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che mi ha fatto più male e vedere la maggior parte dei miei compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale". E ancora: "Sono abituato o meglio, mi sono dovuto abituare, a dover fare buon viso a cattivo gioco ogni volta che sento battute a sfondo razzista per cercare comunque di non inimicarmi le persone vicine. In questo caso è stato diverso, però. Fortunatamente, alcuni compagni, soprattutto stranieri, hanno cercato di supportarmi. Fuori dall’Italia un gesto come questo è condannato gravemente anche all’interno di piccole realtà, e questa volta voglio dire la mia. Non ho dormito tutta la notte". Traorè ha concluso specificando il motivo per il quale è arrivato alla decisione di denunciare l'episodio: "A questo Secret Santa erano presenti anche ragazzi giovani, di origini diverse. Ho deciso di non stare in silenzio questa volta per fare in modo che episodi come questo non succedano più, per evitare che altre persone si ritrovino in futuro nella mia situazione attuale. E sperando che il mittente impari una lezione". Ma a Natale siamo tutti più buoni e, dopo aver cancellato il post, l'atleta ha specificato di aver perdonato gli autori del gesto. Il perdono è arrivato dopo una riunione in cui Traoré si è confrontato con i compagni dopo quanto avvenuto: "La riunione è stata l’occasione per confrontarsi e capire come quanto fatto da un mio compagno in occasione dello scambio dei regali Natale sia puramente frutto di una idiozia e nient’altro. Ho apprezzato e accettato le scuse sue e quelle dell’intera squadra. Sono contento del gesto e sono sicuro che quanto accaduto renderà il gruppo ancora più solido. Siamo una famiglia e come tale continueremo ad impegnarci dentro e fuori dal campo lottando, come sempre fatto, contro ogni forma di discriminazione", ha ribadito l'atleta. Sulla vicenda naturalmente è intervenuto anche il presidente biancoverde Amerino Zatta che ha ribadito i valori della storica squadra della famiglia Benetton: "Quanto accaduto nei confronti di Cherif non rispecchia in nessun modo la nostra identità e i valori che da anni la famiglia Benetton in primis porta avanti. Sono contento che Cherif abbia accettato le scuse capendo l’assurda stupidità compiuta da un proprio compagno di squadra". A fargli eco il sindaco di Treviso Mario Conte che ha denunciato fortemente l'episodio: "Treviso condanna con forza ogni forma e ogni atto di razzismo. Dispiace per quello che è successo al giocatore: un episodio a dir poco spiacevole, dal quale tutti noi prendiamo le distanze e che non rappresenta in alcun modo i trevigiani, lo sport e, in particolare, il rugby e la squadra del Benetton, da sempre esempio di rispetto e di sani principi".

L'atleta durante un'azione con la maglia della Nazionale con la quale ha raccolto finora 11 presenze

Chi è Cherif Traorè

Cherif Traorè, il pilone originario della Guinea classe ’94, è arrivato in Italia all’età di 7 anni e da allora ha iniziato a muovere i primi passi con la palla ovale tra Parma e Viadana. A seguito di due stagioni trascorse in Eccellenza con le maglie dei Cavalieri Prato nel 2013/2014 e nel Rugby Viadana nel 2014/2015, nel giugno del 2015 è approdato in Ghirada (la Città dello Sport costruita dalla famiglia Benetton nel 1982 alle porte di Treviso). Dotato di una grande potenza in attacco e una forte aggressività in difesa, è inoltre un buonissimo ball carrier e ha sviluppato un ottimo lavoro in mischia chiusa, nelle fasi statiche e nei placcaggi. In maglia Benetton Rugby da sei anni, Traorè sta diventando un riferimento del roster biancoverde impacchettando sinora con i Leoni 72 apparizioni, divise fra Guinness PRO12, Guinness PRO14, Champions Cup e Challenge Cup, condite da tre mete. In grado di ricoprire sia la posizione di pilone sinistro che destro, l'atleta ha inoltre raccolto diverse presenze con la Nazionale italiana U20 e 11 caps in Nazionale Maggiore, fra Test Internazionali, Sei Nazioni 2019, 2021 e 2022.