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Marika Lyszczyk prima donna in una squadra maschile di baseball: "Il softball era troppo soft"

La 21enne è stata pioniera femminile in uno sport dominato dagli uomini, primo catcher canadese della NCAA. Ma sono varie le discipline che aprono le porte alle ragazze

di MARIANNA GRAZI -
9 gennaio 2023
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Chi ha deciso che donne e uomini e donne non possono gareggiare insieme? Se non contro, per scongiurare disparità troppo evidenti, almeno nella stessa squadra. Sarebbe una rivoluzione di non poco conto ma... la partita è già in corso. L'ultima frontiera è infatti quella del baseball, il re degli sport americani, dove una donna giocherà nella squadra (finora esclusivamente) maschile. Si tratta di Marika Lyszczyk, 21 anni, catcher canadese che dall'estate 2023 scenderà in campo con la casacca dei Brockton Rox, club del Massachussets che partecipa alla Futures League. Per il momento si tratta "solo" di un torneo estivo a otto, ma senza dubbio il suo ingaggio in squadra rappresenta anche la porta d'ingresso per nuovi traguardi dello sport femminile.

Marika Lyszczyk vestirà la casacca dei Brockton Rox, club del Massachussets

Originaria del Canada, la straordinaria ascesa di Lyszczyk nel baseball maschile è iniziata quando ha scelto la Rivier University nel New Hampshire, dove sarebbe diventata il primo catcher donna della NCAA in una squadra maschile e la prima donna canadese a giocare a baseball nella NCAA. Dopo una stagione nel club universitario locale, ora veste la maglia della seconda divisione per la Sonoma State, ateneo della California, sotto la guida dello storico Head Coach John Goelz. Come una vera pioniera sportiva, che l'ha portata a intraprendere una carriera storica in uno sport dominato dagli uomini, Marika ha lasciato il softball per approdare al baseball, dove "Preferisco giocare con i maschi perché per me il softball era, appunto, troppo 'soft'" , ha raccontato. "E poi non mi spaventava l'idea di cambiare, anche se c'era gente che mi consigliava di non farlo". Dopo le perplessità iniziali, in effetti, anche chi non vedeva di buon occhio questa scelta ora pensa che stia facendo la storia e che "è di una bravura incredibile". Addirittura qualcuno si spinge a dire che possa "scalare l'Olimpo", ricevendo una chiamata dai Boston Red Sox: di questo passo, con il suo impegno e la sua voglia di eccellere anche in una disciplina ancora esclusiva degli uomini, non è certo da escludere un suo ulteriore primato. "E io sono una come tutti i ragazzi che giocano con o contro di me".

Marika Lyszczyk è stata la prima ragazza a giocare in una squadra di baseball maschile della NCAA

I precedenti calcistici

Non solo il baseball o l'ormai sdoganato - perlomeno dovrebbe esserlo - calcio. Capita sempre più spesso di vedere donne gareggiare in discipline sportive prima esclusivamente maschili. Restando al pallone è stato incredibile il seguito riscosso dal campionato europeo femminile del 2022, vinto dalla nazionale ospitante dell'Inghilterra, che ha sconfitto in finale la Germania per 2-1, in una partita seguita da oltre 87mila spettatori, record di presenze per un'incontro del torneo continentale (il primato spetta però alla semifinale di andata di Champions League femminile, quando al Camp Nou c’erano 91.648 spettatori). È stato poi un altro torneo, il Mondiale in Qatar, quello in cui le donne hanno fatto per la prima volta un altro passo avanti importante verso la parità di genere: è accaduto quando la francese Stephanie Frappart ha arbitrato la sfida tra Costarica e Germania, dopo avere esordito, due anni fa, in Champions League dirigendo Juventus-Dinamo Kiev. Esempio illustre seguito, in Italia, da Maria Sole Ferrieri Caputi, al debutto in Serie A in questo Campionato e recentemente annunciata tra le direttrici di gara alla Coppa del Mondo femminile della prossima estate. La livornese promette di essere la prima di tante che verranno, come Carolina Morace fu a suo tempo, nell'estate del 1999, sedendo come allenatrice sulla panchina della Viterbese, squadra maschile in Serie C che aveva come 'regista' Fabio Liverani. Certo, quell'avventura durò appena un paio di partite, per i dissapori con l'allora presidente Luciano Gaucci, ma questo ebbe il merito di aver fatto l'unico tentativo nella storia di far giocare - con il suo Perugia - una donna nella Serie A maschile ("non c'è nessuna regola che lo vieta", disse): nel 2003 sembrava fatta per l'ingaggio della stella tedesca Birgit Prinz, a cui il patron offrì un contratto annuale da 100mila euro al mese; alla fine la 'micidiale cannoniera' rinunciò temendo di non trovare spazio fra i titolari.

Le altre pioniere sportive

Zhang Shan vinse l'oro olimpico a Barcellona 1992 davanti a due uomini nel tiro a volo

Ma senza dubbio la pioniera dello sport al femminile è stata la cinese, campionessa di tiro a volo, Shan Zhang. Durante l'Olimpiade di Barcellona 1992 riuscì a battere i colleghi uomini nella gara di Skeet e quindi a conquistare la medaglia d'oro davanti al peruviano Giha, argento, e all'azzurro Rossetti, bronzo. Le reazioni non furono tutte entusiaste, anzi! Forse non a caso quella fu l'ultima volta ai Giochi in cui nel tiro a volo uomini e donne si affrontarono in un'unica categoria: dall'edizione successiva furono invece divisi per genere. Fino ai tempi più recenti, quando il Cio ha voluto introdurre la gara a coppie miste in nome dell'equity gender, tanto che i nostri vicini di San Marino, a Tokyo 2020, hanno conquistato uno storico argento con gli ex fidanzati Alessandra Perilli e Gian Marco Berti. Poteva mancare l'America? No, ovviamente, quando si parla di primati. Rebecca Lynn Hammon, ex cestista statunitense naturalizzata russa, il 30 dicembre 2020 è diventata la prima donna a ricoprire il ruolo di head coach in una partita della Nba, dopo l'espulsione di Greg Popovich nel corso della sfida con i Los Angeles Lakers. Invece Nancy Lieberman, detta 'Lady Magic', è stata la prima donna nella storia della pallacanestro a giocare in una lega professionistica maschile, anche se minore, la Usbl, esordendo con Springfield che vinse 122-107 contro Staten Island.