L'Iran è stato rimosso dalla Commissione sullo status delle donne (Uncsw) a causa delle brutale repressione - soprattutto nei confronti di donne e ragazze -delle proteste, in corso da ormai tre mesi, da parte del regime a Teheran. L'Onu ha infatti approvato, giovedì 15 dicembre, una risoluzione proposta dagli Usa per espellere immediatamente il Paese "per il resto del suo mandato 2022-2026". I 54 membri del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) hanno approvato il testo con 29 voti a favore (compatto il sostegno dell'Ue), 8 contrari (Bolivia, Cina, Kazhakstan, Nicaragua, Nigeria, Oman, Russia, Zimbabwe) e 16 astenuti (Bangladesh, Belize, Botswana, Congo, Costa d'Avorio, Esawatini, Gabon, India, Indonesia, Madagascar, Mauritius, Messico, Isole Solomone, Thailandia, Tunisia, Tanzania).
Mentre la censura degli ayatollah allunga lo sguardo su chiunque rappresenti una minaccia per la Repubblica Islamica, tanto che gli ultimi a farne le spese sono stati alcuni 'rappresentanti di media occidentali' arrestati dalle Guardie Rivoluzionarie per aver ripreso video e immagini di "diverse situazioni" in Iran inviandoli alle loro redazioni, l'Onu prova a contrastare le mosse del regime attraverso "Un voto storico", come lo definisce il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. "Questo voto è un segno del crescente consenso sull'Iran e sulla domanda perché renda conto" delle sue azioni, ha dichiarato, ricordando le varie iniziative intraprese finora dagli Usa insieme ai suoi partner e alleati. "Le
recenti orribili esecuzioni a Teheran rafforzano solo la nostra risolutezza ad espandere questo crescente consenso e a perseguire ogni possibile meccanismo contro il regime iraniano e i suoi dirigenti responsabili per tali atrocità", ha aggiunto. Da Teheran arriva invece la condanna a questa risoluzione approvata dalle Nazioni Unite, definita "illegale". Parlando di "bullismo degli Usa e dei suoi alleati" per il governo iraniano l'espulsione dalla Commissione dell'Onu è "un'eresia politica che scredita questa organizzazione internazionale e crea anche una procedura unilaterale per futuri abusi delle istituzioni internazionali", afferma il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica islamica, Nasser Kanani, come riporta Irna. Nel criticare la decisione, il Segretario dell'Alto consiglio per i diritti umani dell'Iran Kazem Gharibabadi ha accusato Washington di avere "dato totale sostegno all'uccisione da parte di gruppi terroristi di migliaia di donne iraniane" da quando è stata fondata la Repubblica islamica.