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Wembrace Awards, i premi di Bebe Vio dedicati all'inclusività: categorie e candidati

I riconoscimenti ideati dalla Onlus art4sport saranno consegnati il 30 marzo durante la Charity Night Gala Dinner a Milano. Annunciate le 15 storie finaliste

di BARBARA BERTI -
28 febbraio 2023
La campionessa paralimpica Bebe Vio

La campionessa paralimpica Bebe Vio

L’atleta paralimpica Bebe Vio dà vita ai WEmbrace Awards. A tredici anni dalla fondazione di “art4sport”, l’associazione Onlus nata dalla storia di Bebe Vio e impegnata nella raccolta fondi per acquistare protesi e ausili sportivi per migliorare la qualità della vita di bambini con amputazioni di arto attraverso lo sport, nasce un nuovo importante evento: “WEmbrace Awards”. Una serata speciale che, come si intuisce dal titolo, entra ufficialmente a far parte del movimento Wembrace (che racchiude in sé gli eventi WEmbrace Games, WEmbrace Sport e ora anche WEmbrace Awards) che mira a far convergere, unire e rafforzare le voci che parlano di inclusione, esaltando le qualità di tutti e abbracciando le diversità. WEmbrace è, infatti, la crasi delle parole “We” e “Embrace”, ovvero “Noi” e “Abbracciamo”, inteso come l'abbraccio alle unicità, promuovendo, quindi, valori di inclusione e ispirazione.
La campionessa paralimpica Bebe Vio

La campionessa paralimpica Bebe Vio

La Charity Night Gala Dinner è in programma per il 30 marzo a Milano presso l’Excelsior Hotel Gallia e sarà una vera e propria cerimonia durante la quale saranno presentate le storie e conferiti i riconoscimenti a chi ha mostrato e promosso con le sue azioni l’inclusivo spirito da “Wembracer”. Grazie al lavoro attento, portato avanti in questi mesi da un Osservatorio stabile - composto da professionisti della comunicazione che ruotano da diversi anni attorno all'universo di art4sport - sono state indicate oltre 100 storie di persone, associazioni, organizzazioni, che si sono distinte per aver condiviso questa filosofia di pensiero. Dal confronto interno dell'Osservatorio con art4sport, sono emerse 15 storie che più di altre hanno colpito per la loro unicità e capacità di ispirazione. Adesso queste saranno sottoposte alla Giuria degli Awards per una valutazione finale. In giuria ci sono nomi prestigiosi e riconosciuti nel panorama nazionale e internazionale, tra cui: l’artista Shiva Ahmadi, il tenore Andrea Bocelli, la direttrice artistica delle collezioni donna Dior Maria Grazia Chiuri, il presidente del Coni Giovanni Malagò, la produttrice Nicoletta Mantovani, il presidente dei Cip Luca Pancalli, il filosofo Telmo Pievani, la vicedirettrice vicario del Corriere della Sera Barbara Stefanelli e anche Bebe Vio.
Il tenore Andrea Bocelli nella giuria che assegnerà i “WEmbrace Awards”

Il tenore Andrea Bocelli nella giuria che assegnerà i “WEmbrace Awards”

Le categorie e i candidati ai WEmbrace Awards

Le storie che riceveranno gli “WEmbrace Awards” saranno cinque, ognuna legata a un preciso ambito di appartenenza. L’WEmbrace Ourself andrà a quella persona che, affrontando un percorso personale attraverso la propria diversità, la rende un valore per sé e per gli altri, diventando fonte di forza, energia e un punto di riferimento. In lizza ci sono David Fabbri, ragazzo che, dovendo utilizzare a scuola un computer per via di un DSA, diventa presto vittima di bullismo e cyberbullismo ma trova però la forza di reagire e racconta la sua esperienza all’interno di un cortometraggio e di un libro; Jhonatan Malek, che dopo aver sbagliato e pagato il suo debito con la giustizia, si è laureato e si impegna ogni giorno a trasmettere ai più giovani il vero valore della libertà, affinché altri non commettano i suoi stessi errori; Luca Trapanese, papà single che sceglie di adottare una bambina con sindrome di Down, aprendo così un importante spunto di riflessione sul tema degli affidi e del concetto stesso di famiglia.
Luca e Alba Trapanese

L'assessore al Welfare di Napoli Luca Trapanese con la figlia Alba (Instagram)

L’WEmbrace Others sarà assegnato a chi, attraverso la tenacia, determinazione, lavoro e impegno, è riuscito a far sì che la diversità diventasse un valore sociale riconosciuto per una comunità. In corsa per il premio ci sono Mattia Villardita, il volontario che con il suo costume da Spiderman prova a portare un sorriso ai bambini ricoverati; il Villaggio Barona di Milano, primo esempio di housing sociale in Italia; Camilla Vivian, madre di una ‘creatura’ che non si riconosce nel genere assegnatole e l’accompagna nel percorso di affermazione, documentando poi su un blog la sua esperienza affinché possa essere di aiuto per altri genitori. L’WEmbrace Sport sarà assegnato a chi, attraverso la propria attività sportiva o impresa, è riuscito a comunicare, valorizzare o istituire la diversità come valore. In lizza ci sono Daniele Cassioli che con i suoi risultati ottenuti nello sci nautico è la conferma che con impegno e forza di volontà si può arrivare ovunque, anche se si è nati ciechi; “Rising Phoenix”, il film che racconta a tutto il mondo l’emozionante storia delle Paralimpiadi; Nicoletta Tinti, la campionessa olimpica di ginnastica ritmica che, dopo essersi ritrovata improvvisamente paraplegica, non si è arresa e con l’amica Silvia Bertoluzza ha dato vita a un unico passo a due, dove lei mette il busto e Silvia le gambe, fondando così la compagnia “InOltre”.
Spiderman in ospedale per portare un po' di gioia ai bambini malati

Spiderman in ospedale per portare un po' di gioia ai bambini malati

L’WEmbrace Difference è il premio per chi ha saputo cogliere la diversità altrui 'adottandola' e valorizzandola affinché diventasse unicità per la comunità e un punto di riferimento per il prossimo. In questo caso, in lizza troviamo Maria Clementi, una mamma che negli anni ha accolto in affido 13 tra bambini e ragazzi, con e senza disabilità, facendoli sentire parte della sua famiglia; Daniela Boscolo, un’insegnante che ha ideato il “Supermercato dell’Integrazione” all’interno di una scuola, un luogo pensato per tutti gli alunni e gestito da persone con disabilità; PizzAut, un progetto nato con l’obiettivo di costruire un mondo migliore, che possa essere rispettoso dell'unicità, delle competenze e delle potenzialità di tutti e delle persone autistiche impegnate nella gestione di questo ristorante così speciale. L’WEmbrace The World è un premio speciale per una storia che racchiude un esempio ispirante legato alla diversità a livello internazionale. I candidati sono “Mygrants”, l'app creata da Aisha Coulibaly e Chris Richmond N’zi per permettere ai migranti e richiedenti asilo di accedere a percorsi informativi, formativi per validare e aggiornare le proprie competenze professionali in modo tale da approcciare il mercato del lavoro nazionale e internazionale; Federica Gasbarro, la rappresentante dei giovani italiani ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite; Silvia Polleri che porta un esempio di speranza e possibilità di riscatto con l’istituzione del ristorante “InGalera”, all’interno del carcere di Bollate.