Il potere delle parole e l'identità: ne parlano Michielin e Cicconetti a "Maschiacci"

L'attivista e divulgatore transessuale ospite questa settimana del podcast ideato e condotto dalla cantautrice veneta

di BARBARA BERTI
5 ottobre 2022
Francesco Cicconetti, 25enne transgender di Rimini, ospite della puntata di "Maschiacci" di Francesco Michielin (Instagram)

Francesco Cicconetti, 25enne transgender di Rimini, ospite della puntata di "Maschiacci" di Francesco Michielin (Instagram)

Dai problemi burocratici alle difficoltà più intime: il percorso di transizione Francesco Cicconetti. Dopo il successo delle puntate che hanno visto la partecipazione di Alessandro Zan, Claudio Marchisio, Emma Marrone, Sebastian Vettel e Vanessa Ferrari, la nuova stagione di "Maschiacci" torna questa settimana con un nuovo episodio che apre al dialogo e alla riflessione su un tema quanto mai attuale e delicato: il percorso di transizione. Il podcast ideato e condotto dalla cantautrice e conduttrice di X Factor Francesca Michielin, che in ogni episodio intervista donne e uomini con punti di vista differenti che rispondono al quesito: "Per cosa lottano le persone discriminate oggi?" ha come ospite questa settimana Francesco Cicconetti, ragazzo transessuale e attivista premiato ai Diversity Media Awards 2021 come Miglior Creator per il suo ruolo di divulgatore sul tema della transgenerità. Negli anni, infatti, Cicconetti - 25enne transgender di Rimini, conosciuto dalla community di Instagram come Mehths, con oltre 185mila seguaci - ha raccontato il suo percorso di transizione ai suoi follower, tuttora continuando a fornire un aiuto a chiunque senta la necessità di un confronto e di un punto di riferimento.
Francesco Cicconetti, 25enne transgender di Rimini (Instagram)

Francesco Cicconetti, 25enne transgender di Rimini (Instagram)

Cicconetti - presente con un cameo nella serie tv "Prisma" -  come tante ragazze e ragazzi transgender italiani, ha affrontato un percorso tortuoso affinché la sua identità venisse riconosciuta anche legalmente dallo Stato italiano. Durante la puntata ha raccontato alla cantautrice e padrona di casa le difficoltà che si possono incontrare quando si transiziona. “Il percorso di transizione è molto complesso e articolato, per esempio anche a livello burocratico io ho ricevuto i documenti dopo 4 anni, molto di più di quanto mi aspettassi" racconta. E specifica: "Ci sono molti step in questo percorso: si svolge prima una parte di incontri con lo psicoterapeuta, poi quando il soggetto viene dichiarato pronto o pronta si ha accesso agli ormoni, dopo un anno di ormoni poi ho contattato l’avvocato, ottenuto la prima udienza in tribunale per ottenere l’accesso alle operazioni chirurgiche dal servizio sanitario nazionale. È un sistema molto lungo e burocratico e non è bello trovarsi un giudice a te sconosciuto a cui dire in poco tempo come e perché sei arrivato a questa scelta".
La cantautrice Francesca Michielin

La cantautrice Francesca Michielin

Il podcast si focalizza anche in questa seconda stagione sul linguaggio: senza l’utilizzo di immagini, "Maschiacci" vuole combattere patriarcato e maschilismo, riflettendo sulla potenza e sul peso delle parole. Ecco perché in questa occasione ci si è soffermati su quali siano i termini appropriati per rivolgersi a una persona che intraprende un percorso di transizione e la Michielin ha interrogato il suo ospite su quali siano le domande più fastidiose che riceve in quanto ragazzo transgender. “Sicuramente quando mi chiedono 'cosa ho in mezzo alle gambe', come faccio sesso, se voglio farmi operare. È una cosa talmente intima che non mi sembra rispettoso chiedere, anche perché se non fossi trans non avrei ricevuto mai questa domanda. C’è poi un’ossessione per quello che eri prima".