Un'
estate arcobaleno. Possiamo riassumerla così con lo
sport che sventola
bandiere arcobaleno. Lo ha già fatto negli anni scorsi, ma in quest'estate ancora di più con
cause da difendere e
colori da mostrare con orgoglio e tenacia.
La maglietta arcobaleno con la quale la nazionale femminile di pallavolo ha affrontato la Cina
Gli esempi a sostengo della comunità arcobaleno
La
nazionale italiana femminile di pallavolo, nei giorni scorsi, ha fronteggiato la Cina nei quarti di finale scendendo in campo con una
maglia speciale.
Paola Egonu e compagne hanno indossato la maglietta con il logo della
DHL (sponsor delle Nazionali) di
color arcobaleno. L’obiettivo era quello di lanciare un
messaggio d’inclusione forte e deciso, per un mondo senza barriere, né fisiche, né mentali, per andare
oltre ogni diversità, affinché le nuove generazioni possano vivere in un mondo più sostenibile. Qualche settimana fa invece, una
notte di violenza si è consumata a
Oslo, dove un
cittadino norvegese (di origine iraniana e probabilmente con idee vicine a quelle jihadiste) ha compiuto un
attentato nel quale sono state
uccise due persone mentre altre dieci sono rimaste gravemente ferite: di mira, la
comunità gay cittadina, alla vigilia di una importante manifestazione legata al
Gay Pride. La
nazionale femminile norvegese non è rimasta indifferente al fatto, e
capitan Ada Hegerberg, nella gara vinta contro la Nuova Zelanda, ha esultato sollevando al
cielo la sua
fascia arcobaleno in onore delle vittime dell’attentato di Oslo.
Ada hegerberg mentre solleva la fascia arcobaleno in onore delle vittime di Oslo
Anche la
società Juventus ha colorato quest'estate di arcobaleno. Questo il messaggio della società: "La Juventus lancia questo progetto che mira a delle azioni concrete e a far sì che la diversità e l’inclusione diventino gli strumenti capaci di
ispirare il cambiamento. Il logo, espressione universale dell’essenza di Juventus, si tinge con i
colori dell’arcobaleno, dando vita a una nuova serie di prodotti caratterizzata dalla t-shirt
More Colorful Together e da tre patches con il logo Juventus in un’inedita veste grafica. Queste ultime sono applicabili negli store sulla maglia gara, sulla t-shirt o sulla maglia More Colorful Together. Ed è proprio indossando e abbinando le esclusive patches che ognuno di noi può
esprimere la propria identità, unicità e celebrare insieme il Pride. Questa iniziativa diventa l’occasione ideale per sostenere progetti a impatto sociale per la
comunità LGBTQIA+". A seguire la Juventus spiega cosa farà per supportare il
Rainbow Social Fund, il fondo istituito da
Milano Pride che si impegna nel creare una società più accogliente, inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti e che ha l’obiettivo di aiutare chi vive situazioni di
marginalità dentro e fuori la comunità LGBTQIA+: "Nel mese del Pride per ogni t-shirt More Colorful Together acquistata, la Juve raddoppierà l’importo a supporto del Rainbow Social Fund, perché è attraverso la solidarietà che passa l’affermazione dei diritti".
La maglia arcobaleno lanciata dalla Juventus
"Ci sono questioni che vanno sostenute": il precedente di Manuel Neuer
Se quest'anno l'estate si è colorata perfettamente di arcobaleno, è giusto portare alla luce il messaggio che il portiere della nazionale tedesca,
Manuel Neuer, lanciò un anno fa durante gli europei. "È un segnale importante, che ha trovato il sostegno del pubblico. In passato la nazionale non prendeva troppe posizioni politiche, o comunque venivano dati degli indirizzi generali. Oggi, invece, anche grazie ai social, ogni singolo ha maggiore influenza. Come nazionale vogliamo dire che oltre il calcio
ci sono questioni che vanno sostenute, siamo degli esempi per i giovani. Siamo solidali con loro. In
Bundesliga non abbiamo questo tipo di manifestazione ma è un argomento di discussione. Noi siamo per il rispetto,
l’inclusione, l’apertura e siamo contro ogni forma di violenza, razzismo e discriminazione. Siamo per la difesa dei diritti umani ed è per questo motivo che continuerò a
indossare la fascia arcobaleno."