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Home » Attualità » La Green Week di Acqua dell’Elba all’insegna della sostenibilità e dell’empowerment femminile

La Green Week di Acqua dell’Elba all’insegna della sostenibilità e dell’empowerment femminile

Dal dal 21 al 27 novembre si svolge sull'isola il festival dedicato alla sensibilizzazione sulle tematiche ambientali

Maria Rosaria Tavolario
24 Novembre 2022
La Green Week di Acqua dell'Elba, dal 21 al 27 novembre

La Green Week di Acqua dell'Elba, dal 21 al 27 novembre

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La limpida e cristallina Acqua dell’Elba, partendo dalle coste dell’isola, ha ormai da anni attraversato il mare aperto per approdare in tutta Italia, arrivando a essere conosciuta anche oltre i confini nazionali. Il progetto dell’azienda resta comunque fortemente radicato alla terra da cui ha avuto origine: un chiaro esempio è la Green Week, arrivata già alla terza edizione, che si svolge quest’anno dal 21 al 27 novembre. Iniziativa portata avanti insieme alla Fondazione Acqua dell’Elba, realtà no profit nata per contribuire alla tutela dell’ecosistema dell’Elba e alla valorizzazione del suo patrimonio sociale e culturale. Lo scopo è quello di sensibilizzare sulle tematiche ambientali, spingendo le persone verso un consumo più consapevole, proprio in vista del Black Friday, che incentiva il mero consumismo.
Durante la settimana si terranno una serie di eventi e workshop che metteranno al centro la cura del territorio e delle persone.

Empowerment femminile e parità di genere

Marzia Camandra
Marzia Camandra

Ma non si parlerà solo di ambiente. Particolare rilevanza sarà data a temi come l’empowerment femminile e la parità di genere. In programma, infatti, ci sono diversi incontri dedicati che si svolgeranno sia in azienda che nelle scuole superiori elbane. La Fondazione ha regalato 100 libri, di cui una parte riguardante proprio l’abbattimento del gender gap, all’istituto tecnico Cerboni e all’istituto Foresi in vista di un progetto che gli studenti porteranno avanti grazie al supporto dei professori e alla collaborazione con l’autrice, imprenditrice culturale ed esperta di didattica e gender equality, Marzia Camarda. Una figura interessantissima: lei traduce, progetta e scrive libri per importanti case editrici, come Mondadori, Treccani, Loescher e Bollati Boringhieri. Ma non solo, scrive anche per la scuola, il teatro e conduce programmi radiofonici a tema letterario. In quanto esperta di questioni di genere, si occupa di promozione dell’imprenditoria femminile e nuovi modelli di leadership. Non a caso, nel 2005, fonda un’azienda tutta al femminile, Verba Volant, che si occupa di servizi per l’editoria per i più grandi editori in Italia e per il mercato internazionale. Proprio per la sensibilità ai temi che riguardano l’equilibrio di genere, che si riflette nel suo modello di gestione d’impresa, nel 2012 le è stato conferito il “Premio Mela d’Oro“.

Marta Musso

Un’altra grande presenza sarà quella di Marta Musso, biologa marina e divulgatrice scientifica itinerante, vincitrice del Premio Donna di Mare 2022 della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco. La giovane è la dimostrazione in carne e ossa che la scienza vince ogni distinzione di genere.
Durante il suo incontro con i ragazzi presenterà il suo progetto “Possea“, termine che assume molteplici sfumature e significati: da “Post from the sea”, ovvero “Posta del Mare” a “Pos(sea)ble”, simpatico gioco di parole tra il “mare” e il “possibile”. La sua idea è stata quella di trasformare un vecchio furgone delle poste tedesche in un laboratorio itinerante per raccontare ed esplorare il mondo invisibile ed essenziale del plancton, attraverso esperienze sul campo, laboratori di apprendimento e materiale didattico-educativo dedicati alla cultura del mare. Attività pensate per tutti ma rivolte soprattutto alle nuove generazioni per guidarle sensibilizzando sull’importanza del mare, il prezioso mondo blu da tutelare.

Sostenibilità ambientale ed empowerment femminile si fondono, quindi, per dar vita a nuove consapevolezze che diffondono messaggi di speranza verso un futuro più verde e con sempre più quote rosa di rilievo.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
La limpida e cristallina Acqua dell'Elba, partendo dalle coste dell'isola, ha ormai da anni attraversato il mare aperto per approdare in tutta Italia, arrivando a essere conosciuta anche oltre i confini nazionali. Il progetto dell'azienda resta comunque fortemente radicato alla terra da cui ha avuto origine: un chiaro esempio è la Green Week, arrivata già alla terza edizione, che si svolge quest'anno dal 21 al 27 novembre. Iniziativa portata avanti insieme alla Fondazione Acqua dell'Elba, realtà no profit nata per contribuire alla tutela dell'ecosistema dell'Elba e alla valorizzazione del suo patrimonio sociale e culturale. Lo scopo è quello di sensibilizzare sulle tematiche ambientali, spingendo le persone verso un consumo più consapevole, proprio in vista del Black Friday, che incentiva il mero consumismo. Durante la settimana si terranno una serie di eventi e workshop che metteranno al centro la cura del territorio e delle persone.

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