Il
concorso di bellezza di Miss Universo non smette di stupire. Ad incantare il pubblico, da varie edizioni a questa parte, non c’è solo la
bellezza delle partecipanti, ma anche la loro
storia, il
messaggio che portano in passerella, e cosa
rappresentano.
Il momento della vittoria della 28enne originaria di Houston (People)
Aiutare le donne in difficoltà e difendere l'ambiente
L’edizione di quest’anno – la
71esima - è stata speciale per tanti motivi. Innanzitutto per aver permesso, per la prima volta in assoluto, a madri e mogli di competere per il titolo. E poi l’organizzazione del concorso, opera della nuova proprietà, il Jjn Global Group Pcl, di
Anne Jakkaphong che è magnate e
attivista trans. Ma soprattutto per la vincitrice di Miss Universo, la 28enne
R’Bonney Gabriel, originaria di Houston, che è stata la prima filippino-americana ad aver vinto l’ambitissima corona di Miss Usa. Ma c’è di più: la più bella del mondo non è solo modella, ma anche stilista e insegnante di cucito per le donne vittime di
violenza domestica e per le sopravvissute alla
tratta di essere umani. “Il mio lavoro – ha dichiarato - è orientato non solo nell’aiuto delle donne in difficoltà, ma anche alla
difesa dell’ambiente. E lo dico perché è molto importante investire nella nostra comunità e negli altri”.
La 28enne R’Bonney Gabriel, originaria di Houston (Instagram)
Miss Universo, che sostiene le altre donne ad uscire da situazioni di difficoltà insegnando loro un mestiere, ha deciso di prestare il proprio volto anche a una campagna sulla difesa della
parità di genere. Ma c’è di più: durante il concorso R’Bonney Gabriel ha cercato anche di infrangere il tabù dell'età per le concorrenti: lei si è iscritta avendo 28 anni, età massima per partecipare, non ritenendolo però giusto. "Vorrei che l’
età per poter competere aumentasse perché, come donna,
non credo che essa
ci definisca. Non è domani, non è ieri: il tempo è adesso".
Obiettivi del concorso: sconfiggere pregiudizi e stereotipi
R’Bonney Gabriel è stata incoronata più bella del mondo il 14 gennaio a New Orleans, primeggiando sulle
84 miss che provenivano da altrettanti Paesi. A rappresentare l'Italia c’era la 24enne trentina
Virginia Stablum. Al secondo e al terzo posto si sono classificate rispettivamente Amanda Dudamel, originaria del Venezuela, e Andreína Martínez, originaria dalla Repubblica Dominicana.
R’Bonney Gabriel, Miss Universo 2023 (Instagram)
La vittoria della 28enne segna dunque una nuova tappa del concorso di bellezza, che da tempo è impegnato anche nel segno dell’
inclusione e dei diritti cercando di sconfiggere pregiudizi e
stereotipi. Basti pensare che la candidata a Miss Universo del Bhutan si è dichiarata lesbica facendo
coming out mentre la transessuale Angela Ponce, sempre allo stesso concorso, ha sfilato rappresentando la Spagna. Un cambio di paradigma all’insegna dell’inclusione che già si è fatto concreto nel
2017, quando Mikayla Holmgeen è stata la prima miss con
sindrome di down ad essere ammessa a un concorso di bellezza. Più di recente, Miss Universo 2021 ha visto Harnaaz Sandhu, attrice e modella indiana, oltre che attivista per l’ambiente, cercare di diffondere quanto più possibile, anche grazie alla popolarità del concorso, la consapevolezza sulla
gestione dei rifiuti e il rispetto dell’ambiente.
Virginia Stablum, 24enne trentina, ha rappresentato l'Italia a Miss Universo (Instagram)