Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Spettacolo » Sanremo 2023, Madame: “Prima o ultima? Quello che conta per me è fare la differenza”

Sanremo 2023, Madame: “Prima o ultima? Quello che conta per me è fare la differenza”

L'artista, coinvolta nell'indagine sulle false vaccinazioni anti-Covid, sul palco dell'Ariston si immedesima "in una prostituta che si innamora di un uomo

Barbara Berti
5 Febbraio 2023
Share on FacebookShare on Twitter

Madame è pronta per Sanremo 2023 ed è sicura: prima o ultima non farà la differenza, quello che conta per me è fare la differenza”. Il festival di Sanremo 2023 è alle porte: martedì 7 febbraio inizierà la 73esima edizione della kermesse – condotta per il quarto anno da Amadeus – e nella Città dei fiori stanno arrivando tutti i protagonisti, cantanti, musicisti, presentatori, co-conduttrici, addetti ai lavori e fan.

Tra i 28 artisti in gara, proprio in queste ore, via social, Madame, ovvero la ventunenne originaria di Vicenza, all’anagrafe Francesca Caelaro, fa sapere di essere arrivata a Sanremo ed essere pronta per il festival. “Sto arrivando a Sanremo, questa volta meno incosciente e meno incantata ma più grintosa, carica, paradossalmente più leggera, sicura di me” scrive l’artista che il palco dell’Ariston l’ha già vissuto nel 2021 quando partecipò con “Voce”, piazzandosi ottava, aggiudicandosi il Premio Lunezia per il valor musical-letterario del brano e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo che raccontava l’amore per una donna.

Madame, all’anagrafe Francesca Caelaro (Instagram)
Madame, all’anagrafe Francesca Caelaro (Instagram)

“Non sono tante forte a parlare ma sono forte con le parole e parlerà tutti” scrive sempre Madame su Instagram. E prosegue: “Quello che con amore e fatica ho vomitato sulle mie carte in questi due anni. Forse parto un passo indietro, ma forse è proprio quel passo indietro che mi darà la carica di galoppare alla velocità della luce”. L’artista conclude facendo un accenno al titolo della sua canzone: “Tutto quello che avevo l’ho messo qui. C’è tutto il bene e tutto il male. Perché questa è la verità. Non c’è gara con altri concorrenti per me, ultima o prima non farà la differenza, quella che conta per me è fare la differenza”.

La storia di Madame appena arrivata a Sanremo (Instagram)
La storia di Madame appena arrivata a Sanremo (Instagram)

Con queste parole, quindi, Madame, si tuffa nella settimana sanremese, quasi volesse lasciarsi alle spalle gli ultimi mesi caratterizzati dalla gioia per la ‘chiamata’ al festival da parte del direttore artistico ma anche dell’indagine in corso sulle false vaccinazioni anti-Covid che ha portato all’arresto di tre persone. La cantante è inscritta nel registro degli indagati per “falso ideologico” e dopo un periodo di silenzio, all’inizio di gennaio scorso, ha spiegato pubblicamente la sua situazione ammettendo di non essersi immunizzata contro il coronavirus ma anche di non avere “altri vaccini”. In quella occasione ha anche detto che, dopo aver scoperto di essere indagata, ha deciso di rivolgersi a un infettivologo che le ha prescritto le vaccinazioni essenziali: “proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri”. Nonostante le critiche del web, Amadeus ha spento le polemiche dicendo: “C’è un’indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. A oggi Madame è in gara a Sanremo. Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano”. E così è: Madame è a Sanremo.

Le date del tour 2023 di Madame (Instagram)
Le date del tour 2023 di Madame (Instagram)

Il brano “Il bene nel male”

A Sanremo 2023 Madame propone il brano “Il bene nel male”, che parla di un amore irregolare ormai finito, mentre per la serata delle cover, giovedì 10 febbraio ha scelto “Via del Campo” di Fabrizio De André che canterà insieme all’amico Izi (all’anagrafe Diego Germini). Il titolo originale era “Putt*a” ma è stato cambiato per evitare ulteriori polemiche.

“’Putt*a’ è una parola come tante, senza una connotazione positiva o negativa” ha detto l’artista in una recente intervista. Tra sentimenti di delusione e amarezza, il testo della canzone di Madame racconta, infatti, un amore irregolare: quello tra una prostituta e un suo cliente. “Mi immedesimo in una prostituta che si innamora di un uomo, ma lui la vede soltanto come un errore. Tra loro nasce una discussione, rispetto alla quale lei fa un ragionamento più profondo: la morale è che puoi prendere ciò che di buono ti arriva da qualsiasi parte… Che sia il 70 per cento bene e il 30 per cento male o viceversa, il messaggio è: concentrati sulla fine del percorso, su ciò che anche una putt*a può darti”.

Potrebbe interessarti anche

Laura Pausini si è sposata (Instagram)
Spettacolo

Matrimonio Laura Pausini, luna di miele speciale. Ecco dove va

22 Marzo 2023
La cover dell'album "Bad Girl" di Donna Summer
Spettacolo

Donna Summer, la voce arcobaleno considerata “troppo erotica”

25 Marzo 2023
Festival Universitario a Milano il 13 maggio
Lifestyle

Festival Universitario: formazione, tecnologia e sostenibilità

23 Marzo 2023

Instagram

  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Madame è pronta per Sanremo 2023 ed è sicura: prima o ultima non farà la differenza, quello che conta per me è fare la differenza”. Il festival di Sanremo 2023 è alle porte: martedì 7 febbraio inizierà la 73esima edizione della kermesse – condotta per il quarto anno da Amadeus – e nella Città dei fiori stanno arrivando tutti i protagonisti, cantanti, musicisti, presentatori, co-conduttrici, addetti ai lavori e fan. Tra i 28 artisti in gara, proprio in queste ore, via social, Madame, ovvero la ventunenne originaria di Vicenza, all’anagrafe Francesca Caelaro, fa sapere di essere arrivata a Sanremo ed essere pronta per il festival. “Sto arrivando a Sanremo, questa volta meno incosciente e meno incantata ma più grintosa, carica, paradossalmente più leggera, sicura di me” scrive l’artista che il palco dell’Ariston l’ha già vissuto nel 2021 quando partecipò con “Voce”, piazzandosi ottava, aggiudicandosi il Premio Lunezia per il valor musical-letterario del brano e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo che raccontava l’amore per una donna.
Madame, all’anagrafe Francesca Caelaro (Instagram)
Madame, all’anagrafe Francesca Caelaro (Instagram)
“Non sono tante forte a parlare ma sono forte con le parole e parlerà tutti” scrive sempre Madame su Instagram. E prosegue: “Quello che con amore e fatica ho vomitato sulle mie carte in questi due anni. Forse parto un passo indietro, ma forse è proprio quel passo indietro che mi darà la carica di galoppare alla velocità della luce”. L’artista conclude facendo un accenno al titolo della sua canzone: “Tutto quello che avevo l’ho messo qui. C’è tutto il bene e tutto il male. Perché questa è la verità. Non c’è gara con altri concorrenti per me, ultima o prima non farà la differenza, quella che conta per me è fare la differenza”.
La storia di Madame appena arrivata a Sanremo (Instagram)
La storia di Madame appena arrivata a Sanremo (Instagram)
Con queste parole, quindi, Madame, si tuffa nella settimana sanremese, quasi volesse lasciarsi alle spalle gli ultimi mesi caratterizzati dalla gioia per la ‘chiamata’ al festival da parte del direttore artistico ma anche dell’indagine in corso sulle false vaccinazioni anti-Covid che ha portato all'arresto di tre persone. La cantante è inscritta nel registro degli indagati per “falso ideologico” e dopo un periodo di silenzio, all’inizio di gennaio scorso, ha spiegato pubblicamente la sua situazione ammettendo di non essersi immunizzata contro il coronavirus ma anche di non avere “altri vaccini”. In quella occasione ha anche detto che, dopo aver scoperto di essere indagata, ha deciso di rivolgersi a un infettivologo che le ha prescritto le vaccinazioni essenziali: “proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri”. Nonostante le critiche del web, Amadeus ha spento le polemiche dicendo: “C'è un'indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. A oggi Madame è in gara a Sanremo. Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano”. E così è: Madame è a Sanremo.
Le date del tour 2023 di Madame (Instagram)
Le date del tour 2023 di Madame (Instagram)

Il brano "Il bene nel male"

A Sanremo 2023 Madame propone il brano “Il bene nel male”, che parla di un amore irregolare ormai finito, mentre per la serata delle cover, giovedì 10 febbraio ha scelto “Via del Campo” di Fabrizio De André che canterà insieme all'amico Izi (all’anagrafe Diego Germini). Il titolo originale era “Putt*a” ma è stato cambiato per evitare ulteriori polemiche. “’Putt*a’ è una parola come tante, senza una connotazione positiva o negativa” ha detto l’artista in una recente intervista. Tra sentimenti di delusione e amarezza, il testo della canzone di Madame racconta, infatti, un amore irregolare: quello tra una prostituta e un suo cliente. “Mi immedesimo in una prostituta che si innamora di un uomo, ma lui la vede soltanto come un errore. Tra loro nasce una discussione, rispetto alla quale lei fa un ragionamento più profondo: la morale è che puoi prendere ciò che di buono ti arriva da qualsiasi parte… Che sia il 70 per cento bene e il 30 per cento male o viceversa, il messaggio è: concentrati sulla fine del percorso, su ciò che anche una putt*a può darti”.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto