A
Sanremo 2023 Levante canta la depressione post partum, condizione che affligge fino al 12% delle neomamme. L'artista si esibirà oggi,
8 febbraio, durante la seconda serata della kermesse. Tra
i 28 artisti in gara alla
73esima edizione del festival di Sanremo, in corso al
teatro Ariston della Città dei fiori, fino all’11 febbraio, figura anche Levante, pseudonimo di
Claudia Lagona, nata a Caltagirone il 23 maggio 1987. Cantautrice, performer, icona di stile,
quattro album di successo per pubblico e critica,
tre libri bestseller, live espressione di potenza ed energia, Levante torna per la seconda volta al f
estival di Sanremo con il brano “
Vivo”, primo inedito del nuovo album “
Opera Futura” in uscita il 17 febbraio. Durante la serata delle cover di venerdì 10 febbraio, l’artista 35enne si esibirà in “
Vivere”, il brano di culto di Vasco Rossi che uscì esattamente 30 fa (il 15 febbraio 1983) e sarà accompagnata al piano da
Renzo Rubino.
Levante, pseudonimo di Claudia Lagona (Instagram)
Come spiega la stessa artista, “Vivo” “è il racconto di una rinascita dopo
un momento buio, che per me è stato il post parto. Oscillando tra
stati d'animo costantemente opposti di gioia e scoramento, ho desiderato
ritrovare un equilibrio”. Il brano è, quindi, un’altalena di emozioni vissute. “La luce della bellezza di aver messo al mondo una vita, la tristezza di non riconoscermi più , l’impazzimento degli ormoni e il desiderio di riappropriarmi del corpo” spiega Levante.
A Sanremo 2023, per la sua seconda volta all'Ariston, Levante porta il brano "Vivo" (Instagram)
Al centro del brano “c'è l'ambizione di
riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di sensazioni e desideri, che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale” aggiunge Levante che il 13 febbraio 2022 è diventata mamma per la prima volta della piccola
Alma Futura, avuta dal compagno, l’avvocato siciliano
Pietro Palumbo. “Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa
potersi sentire ancora magicamente vivi” dice Levante che da neomamma apprensiva si è portata a Sanremo la piccola: “La porterò in spiaggia ma la terrò lontana dai riflettori”.
Levante, pseudonimo di Claudia Lagona, nata a Caltagirone 35 anni fa (Instagram)
Depressione post parto: ne soffre il 12% delle neomamme
Con “Vivo” Levante parta sul palco di Sanremo un tema molto delicato e spesso sottovalutato. L’artista, cantando il suo stato d’animo e il suo malessere dopo aver dato alla luce la
prima figlia, racconta la storia di tante donne. La
depressione post parto è un argomento che fa discutere perché legato allo
stereotipo della “mamma perfetta”: un concetto che il dibattito pubblico tende a proporre come unica interpretazione della maternità ma che è in realtà dannoso per il
benessere psico-fisico della donna e del bambino. “Approfittiamo del faro acceso da Levante affinché le mamme che stanno attraversando una depressione post partum possano riconoscersi e
chiedere aiuto” sostiene
Alessandra Bellasio, ostetrica e divulgatrice sanitaria su
unimamma.it. E aggiunge: “È un'occasione per
sensibilizzare la società e per ammettere la nocività dell’incompleta narrazione della
maternità felice e perfetta, spesso descritta solo come un momento di gioia assoluta e incondizionata”.
Levante con la figlia Alma Futura (Instagram)
Secondo le statistiche, continua Bellasio “
dal 7% al 12% delle neomamme soffre di depressione post partum. Il dato allarmante è che
la metà dei casi resta sconosciuta perché i sintomi vengono
sottovalutati dalle stesse mamme e dalle persone loro intorno”. La depressione post partum è una condizione spesso
difficile da riconoscere per i non esperti che può manifestarsi attraverso tristezza, irritabilità, stanchezza, difficoltà ad addormentarsi o sonno prolungato, difficoltà a prendere decisioni, inclinazione al pianto frequente. “È fondamentale, dunque,
sensibilizzare e informare durante la gravidanza e, in caso di sospetto, affidarsi agli specialisti per diagnosticare il disturbo e somministrare un
trattamento appropriato” sostiene l’esperta. E prosegue: “È noto, infatti, che la depressione, i cui effetti possono pregiudicare il benessere psicofisico della donna e del bambino, sia un
disturbo prevenibile. Ancora una volta è necessario sottolineare
l'importanza della rete attorno alla neomamma per un'esperienza sicura e salutare della
gravidanza e della
maternità”.
La cover dell'album “Opera Futura” in uscita il 17 febbraio (Instagram)
Levante tra musica e cinema
Il disco “
Opera Futura”, in uscita il 17 febbraio, contiene 10 brani che
parlano di vita attraverso gli aspetti sensoriali, attraverso il corpo. Si allontanano dalla dimensione più impalpabile dello scorso album “Magmamemoria” (certificato disco d'oro) per entrare in una
dimensione più carnale. Ma le novità non terminano qui:
il 27 settembre si esibirà per la prima volta all'Arena di Verona. Si potrà vedere Levante anche al cinema:
il 23 febbraio uscirà nelle sale il film “
Romantiche” di
Pilar Fogliati, al debutto da regista, ritratto affettuoso e ironico di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Le
musiche originali sono firmate da Levante che ha curato l'intera colonna sonora ed è presente anche nella pellicola con un
piccolo cameo.