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Fedez sul palco di Sanremo nella prima serata del Festival
Da sempre Sanremo rappresenta un'occasione per divulgare un messaggio, magari attraverso le note di una canzone, magari con un monologo – in passato – o un capo d'abbigliamento particolare. Nella prima serata (e in quelle che verranno) tanti cantanti hanno portato sul palco il tema della malattia, fisica o mentale, insieme agli ospiti che affiancheranno alla conduzione Carlo Conti.
Normalizzare la malattia, soprattutto da un palco come l’Ariston, è fondamentale. Parlare apertamente di malattie fisiche e mentali aiuta a combattere pregiudizi e discriminazioni, permettendo alle persone di sentirsi meno isolate e più comprese. Una maggiore consapevolezza pubblica porta più persone a riconoscere i sintomi e a rivolgersi ai medici in tempo utile. Ma non solo: in generale, la normalizzazione crea un contesto in cui malati e caregiver ricevono più sostegno dalla comunità e dalle istituzioni, favorendo politiche più inclusive.
Francesca Michielin, “più viva di prima”
Se con la sua “Fango in Paradiso” la cantante di Bassano del Grappa canta la fine di una storia d'amore, Francesca Michielin ha parlato ampiamente del problema di salute che l'ha colpita circa un anno e mezzo fa, costringendola ad uno stop dalla musica. "Vado a Sanremo per dimostrare a me stessa di essere viva più di prima, che posso fare ancora questa cosa che mi piace, cioè cantare, perché fino a qualche mese fa non sapevo dove sbattere la testa, capito?", ha raccontato in un'intervista a Open.
![Festival Sanremo 2025 - Prima Serata](https://luce.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzkzMjhmNTAtMjA2ZC00/0/festival-sanremo-2025-prima-serata.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
“È come come se mi fossi rotta, ma ora sono molto più forte di prima. Solo adesso il mio corpo è perfetto, proprio perché non lo è più” – ha spiegato invece a Vanity Fair, ripensando alla foto in costume che ha pubblicato la scorsa estate –. "Ho vissuto un periodo di grande difficoltà perché non mi aspettavo l'intervento. Mi ha salvato la vita, ma allo stesso tempo tutti gli interventi si portano dietro un percorso in cui devi renderti conto che il tuo corpo non è più quello di prima e non ti permette di fare le cose che facevi. Per me, che con il corpo lavoro, è iniziato un momento di grandissima crisi perché non riuscivo più a cantare bene, sentivo il diaframma completamente bloccato”.
Fedez e il “Battito” dedicato alla depressione
Tra le sorprese della prima serata, il cantante milanese ha scelto di portare sul palco dell'Ariston un tema che lo riguarda da vicino, quello della salute mentale. Lontani i tempi del tumore al pancreas che lo aveva colpito (allora l'intervento e la degenza vennero accuratamente documentati sui social e sulla serie tv "I Ferragnez"), al centro della cronaca rosa per le rivelazioni scottanti di Fabrizio Corona sul suo matrimonio (ormai finito) con Chiara Ferragni, Fedez canta una “guerra tra mondi” dentro i suoi occhi, quella con la depressione, combattuta tra terapia e psicofarmaci. Proprio per il significato della sua canzone, il rapper ha scelto di indossare delle lenti nere che hanno destato un po' di chiacchiere: insomma, in un modo o nell'altro, Fedez fa sempre parlare di sé. Ma, musicalmente parlando, rimane ben impressa la supplica: "Prenditi i sogni, pure i miei soldi basta che resti lontana da me".
Simone Cristicchi canta la malattia della madre
Ha emozionato tutta Italia Simone Cristicchi con la sua “Quando sarai piccola”, dedicata alla madre, colpita da una emorragia celebrale da cui non è mai ripresa totalmente. Come ha raccontato a Luce!: "È una lettera che io scrivo a lei, cercando di accompagnarla e di farle capire quello che sta accadendo nella sua vita, dopo questo suo essere tornata bambina e quindi bisognosa di cura e di attenzioni. Partiamo dal presupposto che è una canzone molto intima, molto personale (...). Ha una sua universalità proprio perché è storia di vita vissuta, una storia che viviamo in tantissimi. Quasi tutti mi viene da dire, tranne quelli che non hanno avuto la fortuna di vedere invecchiare i propri cari".
Il cantautore però è da sempre molto sensibile alla salute mentale, come testimonia una delle sue canzoni più note "Ti regalerò una rosa”, con cui vinse il Festival nel 2007, in cui intreccia con la musica una lettera che un uomo con problemi psichiatrici scrive dal manicomio alla sua amata: "È un tema che ancora mi affascina, che ancora mi piace, però nel frattempo ho affrontato tante altre tematiche”.
Tra coconduttrici e ospiti: Bianca Balti e Edoardo Bove
Arrivata ieri nella città dei fiori, la modella salirà sul palco dell'Ariston stasera come coconduttrice, insieme a Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Bianca Balti si rifiuta di parlare del cancro ovarico al terzo stadio contro cui sta combattendo dallo scorso settembre: “Voglio celebrare la vita. Non sono qui come malata di cancro. Io sono una top model, io voglio indossare tutti i miei abiti, voglio fare concorrenza a Cristiano Malgioglio”.
![Nino Frassica, Bianca Balti e Cristiano Malgioglio sono i co-conduttori della seconda serata del Festival di Sanremo (2025)](https://luce.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzM5MmM2YmItNDU3Yi00/0/nino-frassica-bianca-balti-e-cristiano-malgioglio-sono-i-co-conduttori-della-seconda-serata-del-festival-di-sanremo-2025.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Sabato invece, in occasione della serata finale, sarà ospite Edoardo Bove, il giovane calciatore che ha accusato un malore in campo lo scorso 1 dicembre, durante la partita Fiorentina-Inter. “Lui ha subito questo trauma, questo momento di vita terribile a 22 anni e racconterà come sta vivendo un ragazzo di 22 anni una cosa del genere ha spiegato Carlo Conti”.