Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Che cosa è Pink, il gioco da tavolo "gay friendly" che fa arrabbiare la Lega

Il partito di Salvini bacchetta il Comune di Pontassieve per l'età consentita all'evento patrocinato. Il movimento Lgbt: "Polemica sterile"

di BARBARA BERTI E MARIANNA GRAZI -
19 novembre 2022
Il gioco da tavolo Pink*

Il gioco da tavolo Pink*

A Pontassieve, piccolo comune a circa 13 chilometri da Firenze, è arrivato il gioco della discordia. Cecilia Cappelletti, consigliere metropolitano della Lega e capogruppo del partito a Pontassieve, esprime "perplessità sul patrocinio del Comune di Pontassieve a un evento organizzato da Arcigaymerz - Gruppo ludico Lgbtqia+ del prossimo 26 novembre" alla biblioteca comunale. La solita storia, sembrerebbe: un esponente della Lega contrario a un’iniziativa in tema arcobaleno. E invece non è proprio così. "In questa occasione verrà presentato il gioco da tavolo Pink, rivolto ad un pubblico dai 14 anni. In realtà, sul sito di tale gioco si legge che lo stesso è ‘un gioco da tavolo transfemminista’ che si rivolge a tutte le persone dai 16 anni in poi". Ecco l’oggetto della discordia: l’età dei giocatori. Cappelletti, quindi, ha chiesto "al Comune di Pontassieve che quando patrocina certi eventi voglia fare più attenzione al pubblico cui intende rivolgersi e, soprattutto, far correggere immediatamente la pubblicità dell’evento. Nel rispetto, appunto, della sensibilità delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi adolescenti".
Una panoramica di Pontassieve

Una panoramica di Pontassieve

"Ci dispiace leggere le parole da parte della consigliera – replica il presidente di Arcigay Firenze, Mauro Scopelliti – in quanto l’età indicata sulla confezione (16 anni+) non si riferisce al fatto che il tema del gioco sia adatto o meno ad una determinata età, ma alle difficoltà dello stesso. Come Arcigay riteniamo fondamentale porre la massima attenzione affinché in ogni iniziativa il linguaggio e i modi siano assolutamente proporzionati, e aspettiamo Cecilia Cappelletti all’evento del 26, per potersi mettere in gioco e sconfiggere insieme stereotipi e disuguaglianze che in nessun modo possono avere appartenenza politica". "Il Comune fa parte della rete Ready che riunisce le istituzioni che combattono le violenze e le discriminazioni di genere, quindi la promozione di questa iniziativa rientra esattamente in questo contesto", fanno sapere invece dal Municipio di Pontassieve che, in vista del prossimo 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha previsto un ricco calendario di eventi patrocinati, tra i quali anche quello organizzato da Arcigaymerz - Gruppo ludico Lgbtqia+ .

Il gioco della discordia

Pink* è un gioco da tavolo transfemminista sulle discriminazioni di genere creato da Valeria Cammarosano, Benedetta Francioni e Letizia Vaccarella. "Crediamo fortemente che per sconfiggere disparità e violenza di genere siano necessarie informazione ed educazione. Attraverso il gioco vogliamo trasmettere un valore semplice ma fondamentale per la lotta alle ingiustizie sociali: insieme si può cambiare" si legge sul sito del gioco dove c'è anche la spiegazione per giocarci. "L’obiettivo è semplice (?): sconfiggere il Patriarcato" si legge. Come? "Indossando i panni di una personaggia, dovrai raccogliere risorse legate a 3 sfere: lavorativa, affettiva e sociale. Il Patriarcato proverà ad ostacolarti, ma attivando la Sorellanza potrai riuscire a sconfiggerlo" riporta il sito. La spiegazione scende poi nei dettagli: "Pink* è un gioco di ambientazione e critica sociale collaborativo da 2 a 6 giocatorə rivolto a un pubblico da 16 anni in su. L’intento è sia intrattenere che veicolare un messaggio educativo attuale e importante: quello della lotta alla disparità di genere". Il gioco è composto da 3 plance componibili, 12 schede personaggia, 3 mazzi di carte (per un totale di 180 carte), 6 segnalini Pinkers e un’infinità di token.