Si chiama “Maleducata” la prima capsule collection genderless Mulac Cosmetics, firmata da Achille Lauro (32 anni), che porta lo stesso nome del suo singolo uscito nel settembre 2020 e che fa parte della colonna sonora della terza stagione della serie televisiva “Baby”. Sarà un caso ma una strofa della canzone recita “Cose da femmine”: l’icona della musica e della moda sembra proprio voler scardinare con una contrapposizione in lettere l’idea che vuole il trucco una prerogativa femminile. La capsule in edizione limitata realizzata con il brand italiano Mulac e composta da una palette occhi, due kajal, un gel viso a pH reagente e un mascara. Prodotti multiuso dall’animo glam e rock, appositamente studiati per creare trucchi genderless e simbolo di fluidità.
“Mulac è un brand la cui identità si fonda sul permettere a tutti di mostrare la propria arte” dice il cantautore che all’anagrafe si chiama Lauro De Marinis. E spiega: “Il make-up è espressione dell’io, è proiezione della propria identità, posso essere uomo, mettermi il mascara, essere virile, essere chi sono, senza stereotipi, senza tabù”. Per l’artista che ha rappresentato San Marino all'Eurovision Song Contest 2022 con il brano “Stripper”, “il make-up racconta ciò che siamo e ci aiuta a immaginare chi potremmo essere. Amo il fatto che ogni persona possa scegliere liberamente cosa significa bellezza”. Da sempre paladino della diversità, il cantante che ha sempre creduto nel potere dello stile per affermare la propria personalità, ha sposato a pieno l'idea di un make-up destinato a un pubblico eterogeneo accomunato dalla voglia di esprimersi senza pregiudizi e senza condizionamenti. Il cantautore, infatti, non ha prestato solo il volto, ma è stato coinvolto in tutti i passaggi di produzione: dal processo creativo, alla scelta dei prodotti, per la promozione di una nuova idea di bellezza fuori dai cliché e dagli stereotipi. Artista libero come pochi ed esempio di trasformismo senza paragoni nel panorama musicale italiano contemporaneo, Lauro è apprezzato per il suo talento compositivo quanto per le sue doti di performer, esaltate da uno stile impareggiabile, trasgressivo, provocatorio e glam. Il cantante romano difficilmente va in scena senza il suo make-up, sempre diverso e in tema con lo spirito della fase musicale del momento.