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Chiara Ferragni: "Il mio compenso per Sanremo contro la violenza sulle donne"

L'imprenditrice co-condurrà la prima e l'ultima serata della kermesse: "Tutta la mia partecipazione al festival è legata a questo progetto"

12 gennaio 2023
++ Sanremo: Ferragni, mio compenso contro violenza donne ++

++ Sanremo: Ferragni, mio compenso contro violenza donne ++

Tutto e subito. Ma per una buona causa, anzi ottima. Chiara Ferragni ha deciso di devolvere il suo compenso come co-conduttrice della serata inaugurale e finale del Festival di Sanremo 2023 alla rete nazionale antiviolenza D.I.Re. L'imprenditrice digitale e influencer, lo ha annunciato oggi in una conferenza a Palazzo Parigi, a Milano, dove ha scelto di indossare una maglia con la scritta "Girls supporting Girls". Un annuncio che da prassi sarebbe dovuto arrivare dopo la fine di Sanremo 2023 ma che la 35enne ha voluto anticipare per scacciare ogni dubbio su un'ipotetica terza gravidanza. L'influencer, infatti, nelle storie di Instagram, aveva fatto sapere di essere pronta a fare un rivelazione importante e subito i fan avevano immaginato l'arrivo di un bebè. "Non ci sono annunci di gravidanza, ve lo dico visto che ogni volta che devo annunciare qualcosa si pensa alla gravidanza" dice la Ferragni alla vigilia della conferenza a Palazzo Parigi.
 
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  La notizia che l'imprenditrice sarebbe stata la prima e l'ultima donna a co-condurre con Amadeus e Gianni Morandi il prossimo festival era stata divulgata dallo stesso direttore artistico nel giugno scorso. La moglie di Fedez sarà sul palco dell'Ariston martedì 7 febbraio e sabato 11 febbraio. Già in passato le era stata fatta l'offerta ma aveva rifiutato, quest'anno invece il sì. A dicembre, alla vigilia dell'annuncio della lista dei cantanti in gara, Amedeus, Morandi e la Ferragni si erano incontrati come testimoniato sui social dalla stessa influencer. "Come essere in famiglia" aveva commentato. Top secret la cifra destinata dalla Rai per la sua partecipazione che però la Ferragni ha deciso di devolvere a supporto delle donne vittima di violenza. Da sempre attenta alle tematiche sociali, l'imprenditrice digitale ha sposato nel tempo molte cause: dalla decisione di aiutare nella costruzione di un reparto Covid durante i tempi più bui della pandemia, all'attenzione dedicata alla salute mentale, alle lotte per i diritti della comunità lgbtq+.

L'imprenditrice Chiara Ferragni devolverà l'intero compenso da co-conduttrice per due serate del Festival di Sanremo all'associazione antiviolenza D.I.Re

"Sono cresciuta con l’idea che non sarei mai stata dipendente da un uomo. Anche a Cremona c’erano molte donne che dipendevano da un uomo e avevano paura di uscire da questa situazione perché non avevano un lavoro. Io sono cresciuta sapendo che non sarei mai dipesa da un uomo” dice la Ferragni nella conferenza milanese. E ricorda i suoi inizi: "Ho dovuto imparare a lavorare il prima possibile. Metà delle donne in Italia lavorano, al sud solo un terzo, è troppo importante per le donne avere qualcosa che ci rende fiere e libere". Poi, l'imprenditrice affronta il delicato tema della violenza. "Per me è molto importante parlare più che mai di violenza psicologica. Io ne sono stata vittima in alcune relazioni, quasi tutte le donne ne sono state vittime. Quando sei dentro non te ne accorgi" dice la Ferragni che. E prosegue: “È geloso, è possessivo: sono atteggiamenti che devi riconoscere, ma fino a quando normalizziamo questi comportamenti non se ne riesce ad uscire". Sul tema della violenza psicologica, proprio nei giorni scorsi, l'imprenditrice - via social - aveva commentato la storia tra Stefano e Valentina, andata in onda nella serata dell'8 gennaio a "C'è Posta per Te" definendo l'uomo "tossico" e la loro relazione "tutto quello che una relazione non dovrebbe essere". Inoltre, aveva ribadito che la trasmissione aveva divulgato "comportamenti sessisti e abusanti rivolti dall'uomo alla sua ex compagna".

Chiara Ferragni con Antonella Veltri, presidente presso D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza in occasione della conferenza stampa che ha tenuto a Palazzo Parigi a Milano il 12 gennaio 2023 (ANSA / MATTEO BAZZI)

Tornando al cachet devoluto, Ferragni spiega la scelta della rete D.I.Re che contra oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia. "Ho conosciuto la presidente Antonella Veltri che mi ha parlato di quello che fanno per le donne in difficoltà. E' davvero un grande lavoro su tutto il territorio. E così, ho pensato di dare una mano devolvendo a loro il mio intero compenso di Sanremo" dice l'influencer annunciando tutta la sua partecipazione al festival è legata al progetto per sostenere le donne vittime di violenza tanto che "anche attraverso la moda porterò questi messaggi, lo farò con Dior". La donazione alla rete D.I.Re sosterrà il Fondo lavoro dell’associazione, creato per agevolare l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza.